Il futuro di Alfonso Signorini in TV
Nel documento presentato, Missaglia e Aiello si scagliano contro quello che definiscono il principale autore di una “surreale e virulenta aggressione”. Pur non nominando Fabrizio Corona, le loro parole sono chiare, facendo riferimento alle accuse emerse nel format YouTube “Falsissimo”. Riferiscono: “È noto il principale responsabile di questa aggressione che, nonostante le sue passate condanne penali, cerca di assumere il ruolo di giudice e pubblico ministero, con l’intento di perseguire interessi personali a discapito delle vittime”.
La difesa di Signorini perciò respinge con fermezza tutte le accuse, denunciando la mancanza di prove a sostegno delle sue illazioni: “Le ricostruzioni a danno del Dott. Alfonso Signorini sono destituite di ogni fondamento. Agiremo in tutte le sedi legali affinché siano resi noti gli autori e i beneficiari di questa calunnia”.
In aggiunta, gli avvocati fanno riferimento a tutti coloro che continuano a dare spazio e visibilità a tali affermazioni: “Chi offre vetrina a tali diffamazioni antepone il lucro al rispetto dei diritti costituzionali e della sacralità della vita privata altrui. Anche costoro sono co-autori del crimine e responsabili dei danni che il Dott. Signorini sta subendo”.
A stretto giro è giunta la nota ufficiale da parte di Mediaset, che ha confermato di aver accolto la sospensione cautelativa proposta da Signorini. “Mediaset è impegnata a tutelare i diritti di tutti gli interessati nella vicenda e agirà con determinazione per contrastare contenuti diffamatori, basandosi esclusivamente su elementi oggettivi e fatti verificati”.
Inoltre, Mediaset ha specificato l’importanza di attenersi ai principi di correttezza e responsabilità, come previsti dal proprio Codice Etico, la cui applicazione avviene senza eccezioni. Sono già in corso accertamenti e verifiche per garantire il rispetto di tali principi.
