Allemandi: ricavi e utili in crescita nel primo anno con nuova compagine societaria

Allemandi: ricavi e utili in crescita nel primo anno con nuova compagine societaria

Allemandi: ricavi e utili in crescita nel primo anno con nuova compagine societaria

Un anno dopo l’acquisizione dei rami industriali della Società Editrice Allemandi da parte di Intesa Sanpaolo, Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo e Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, l’azienda registra risultati economici molto positivi, con ricavi previsti per il 2025 superiori del 80% rispetto al budget preacquisizione. Il fatturato supera i 5,5 milioni di euro grazie alla crescita del settore libri e del Giornale dell’Arte. L’innovazione introdotta dal nuovo management ha valorizzato l’identità della casa editrice, che punta a consolidarsi come leader nazionale e player europeo di rilievo nel campo artistico e culturale.

Allemandi: un anno di crescita e rilancio sotto nuova guida

È passato un anno da quando Intesa Sanpaolo, Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo e Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo hanno rilevato i rami industriali della Società Editrice Allemandi. Tutti i soggetti coinvolti hanno condiviso l’obiettivo di rilanciare un marchio storico e riconosciuto nel campo dell’editoria culturale italiana, radicato profondamente nel territorio torinese e piemontese.

I dati finanziari presentati durante la riunione del Consiglio di Amministrazione del 4 dicembre, presieduto da Michele Coppola, superano ampiamente le aspettative. Per il 2025 si prevedono ricavi superiori a 5,5 milioni di euro, con un incremento netto di oltre due milioni, pari a +80% rispetto al budget preacquisizione e +30% rispetto al piano approvato dal CdA nel dicembre 2024. Questa crescita riguarda sia il settore libri, che registra un +105%, sia quello de Il Giornale dell’Arte con un +36%, permettendo ad Allemandi di affermarsi come un editore di medie dimensioni, con un fatturato tra i 5 e i 15 milioni di euro. L’utile previsto si attesta intorno ai 400 mila euro, con un aumento del 110% rispetto al budget preacquisizione e del 30% rispetto al piano attuale.

Secondo Michele Coppola, presidente di Allemandi, i risultati ottenuti dimostrano la capacità dell’azienda di attrarre nuovi clienti, ampliare il proprio pubblico di lettori e inserzionisti, e mantenere un rigoroso controllo dei costi. La casa editrice ha rinforzato i propri valori distintivi, puntando sulla raffinatezza e qualità delle pubblicazioni e sull’accuratezza delle notizie pubblicate dal Giornale dell’Arte, con una grande attenzione ai mercati nazionale e internazionale.

Luigi Cerutti, amministratore delegato, sottolinea il contributo fondamentale di Pietro Della Lucia e Luca Zuccala, entrati in azienda appena dopo il cambio di proprietà, che hanno portato innovazione e valorizzato l’eredità della casa editrice. Guardando avanti, è già in via di preparazione un nuovo Piano Industriale che prevede ulteriori servizi e prodotti editoriali. Tra le iniziative del 2025 si segnalano la gestione del bookshop e del catalogo della mostra “Tesori dei Faraoni” alle Scuderie del Quirinale e la pubblicazione di un libro fotografico firmato da Ray Giubilo in occasione delle ATP Finals di Torino. Coppola ringrazia il Consiglio di Amministrazione e i soci per il loro sostegno, ribadendo l’ambizione di consolidare Allemandi come leader nazionale e protagonista europeo nell’ambito dell’arte e della cultura.

Allemandi: Un Anno di Crescita e Innovazione nel Segno della Cultura

È passato un anno dall’acquisizione dei rami industriali della Società Editrice Allemandi da parte di Intesa Sanpaolo, Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo e Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo. Tutti i soggetti coinvolti hanno condiviso l’obiettivo di rilanciare un marchio storico dell’editoria culturale italiana, profondamente legato al territorio torinese e piemontese, come sottolinea una nota ufficiale.

I risultati economici approvati dal Consiglio di Amministrazione, presieduto da Michele Coppola, alla seduta del 4 dicembre dimostrano un successo oltre ogni previsione. Infatti, per il 2025 si stima un fatturato superiore a 5,5 milioni di euro, con una crescita di oltre 2 milioni rispetto al budget antecedente all’acquisizione, pari a un +80%. Anche il piano approvato nel dicembre 2024 evidenzia un incremento del 30%. Questo sviluppo è il frutto del brillante aumento dei ricavi sia nell’area libri (+105%) sia nel Giornale dell’Arte (+36%), collocando Allemandi tra i editori di media dimensione. Inoltre, l’utile previsto si aggira intorno ai 400 mila euro, con un incremento significativo sia rispetto ai piani precedenti che alle stime recenti del CdA.

Michele Coppola attribuisce questi risultati straordinari alla capacità di attrarre nuovi clienti e ampliare il pubblico di lettori e inserzionisti, mantenendo al contempo un’efficiente gestione dei costi e puntando su qualità e finezza editoriale. La collaborazione di figure chiave come Pietro Della Lucia, responsabile del settore libri, e Luca Zuccala, direttore del Giornale dell’Arte, ha introdotto una spinta innovativa che esalta l’eredità culturale di Allemandi, come evidenziato dall’Amministratore Delegato Luigi Cerutti. Il lavoro svolto e i risultati ottenuti stimolano ulteriori ambizioni per il futuro, con un nuovo Piano Industriale già in preparazione che prevede l’ampliamento dell’offerta editoriale.

Tra le iniziative di rilievo nel 2025 spiccano l’organizzazione del catalogo e la gestione del bookshop della mostra “Tesori dei Faraoni” alle Scuderie del Quirinale, inaugurata con la presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e la pubblicazione del libro fotografico di Ray Giubilo in occasione delle ATP Finals di Torino. Michele Coppola coglie l’occasione per ringraziare il CdA e i soci per il supporto continuo, confermando la volontà di consolidare Allemandi come punto di riferimento nazionale e protagonista rilevante sul palcoscenico europeo nel settore dell’arte e della cultura.

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