Allianz lancia patente europea per guida autonoma, rivoluzionando sicurezza e regolamentazione auto smart
La mobilità autonoma rappresenta una rivoluzione che migliora sicurezza, comfort e accessibilità, con veicoli di Livello 3 già in uso e Livello 4 in fase di test reali. Allianz, tramite l’Allianz Center for Technology, evidenzia un calo degli incidenti grazie ai sistemi avanzati di assistenza alla guida e chiede standard europei per il collaudo e la certificazione dei veicoli autonomi. Il gruppo propone una “patente di guida” per questi sistemi e un database europeo per monitorare incidenti e responsabilità. La guida autonoma ridurrà gli incidenti legati a errori umani, ma richiederà nuovi modelli assicurativi per i rischi emergenti.
Allianz e il Futuro della Mobilità Autonoma: Sicurezza, Standard e Fiducia
La mobilità autonoma sta rivoluzionando il settore automobilistico non solo dal punto di vista tecnologico, ma anche per quanto riguarda sicurezza, comfort e accessibilità. Allianz, durante il 13° Allianz Motor Day presso l’Allianz Center for Technology (AZT) di Ismaning, ha sottolineato i progressi dei veicoli di Livello 3 già presenti sulle strade europee e dei sistemi di Livello 4 in fase di sperimentazione. L’azienda invita all’adozione di standard europei uniformi per i test dei veicoli autonomi, al fine di tutelare la sicurezza, definire chiaramente responsabilità e garantire un uso responsabile dei dati. Allianz promuove inoltre una sorta di “patente di guida” europea per questi sistemi, combinando test digitali, prove pratiche e valutazioni in condizioni reali.
Le ricerche dell’AZT e le analisi interne indicano una riduzione significativa degli incidenti grazie all’adozione diffusa di sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS). Attualmente, le tecnologie in uso mostrano un potenziale notevole per migliorare la sicurezza stradale e ridurre la frequenza delle richieste di risarcimento, anche se i consumatori europei si mostrano ancora cauti nella loro valutazione, specie per quanto riguarda l’affidabilità e la maturità tecnologica. Il sondaggio Allianz evidenzia, comunque, un consenso importante verso i benefici dei veicoli autonomi, soprattutto per la maggiore mobilità offerta a persone anziane o con disabilità.
Dal punto di vista assicurativo, la trasformazione comporta nuove sfide. La riduzione degli incidenti è accompagnata però da costi di riparazione più elevati dovuti alla complessità tecnica dei veicoli e alla presenza di sensori costosi. Allianz sta adattando i propri modelli di valutazione del rischio, integrando parametri legati alle prestazioni dei sistemi di assistenza alla guida per offrire premi più adeguati e accessibili. Secondo i vertici aziendali, la responsabilità degli incidenti deve restare a carico del proprietario del veicolo e l’assicuratore deve continuare a rappresentare il primo riferimento per il risarcimento, anche in scenari di traffico misto con presenza di veicoli a guida umana e autonoma.
Infine, emerge come la fiducia degli utenti europei nei confronti dei veicoli autonomi poggi su dati concreti, trasparenza e regolamentazioni rigorose. Gli italiani mostrano il più alto grado di fiducia nella sicurezza di questi mezzi, segno di un’apertura crescente verso questa innovazione. Resta centrale, per Allianz, lavorare insieme a produttori e autorità per definire gli standard di sicurezza e creare soluzioni assicurative efficaci che accompagnino la transizione verso una mobilità sempre più autonoma, sicura e inclusiva.
La Rivoluzione della Mobilità Autonoma: Sicurezza, Sfide e Opportunità nel Futuro della Guida
La mobilità autonoma non rappresenta solo un avanzamento tecnologico, ma un vero e proprio cambiamento che coinvolge sicurezza, comfort e accessibilità. Allianz, attiva nella promozione di standard di collaudo europei per i veicoli autonomi, sottolinea come i sistemi di Livello 3 siano già diffusi sulle strade europee, mentre quelli di Livello 4 sono in fase di sperimentazione reale. Promuovendo l’adozione di un processo di certificazione rigoroso che unisca simulazioni digitali, test pratici in contesti controllati e prove su strada, Allianz mira a garantire l’integrazione sicura di queste tecnologie, assieme a un sistema condiviso di raccolta dati per la gestione degli incidenti e della responsabilità.
I dati raccolti dall’Allianz Center for Technology mostrano come gli avanzati sistemi di assistenza alla guida (ADAS) abbiano già ridotto significativamente l’incidenza degli incidenti e dei sinistri, con una diminuzione del 30% negli impatti posteriori in condizioni di traffico fluido e una riduzione del 66% negli incidenti in retromarcia durante le manovre di parcheggio. L’adozione diffusa e obbligatoria di tali tecnologie come standard garantirebbe vantaggi immediati in termini di sicurezza su vasta scala. La progressiva complessità dei veicoli autonomi comporta però un aumento dei costi di riparazione e l’insorgere di nuovi rischi, tra cui malfunzionamenti software e attacchi informatici, richiedendo così un’evoluzione delle coperture assicurative.
Da un punto di vista assicurativo, la valutazione del rischio si sta spostando verso un modello che integra la tradizionale classificazione basata su dati storici con un sistema di punteggio della sicurezza del veicolo e dei suoi sistemi. Questo approccio più sofisticato consentirà premi più precisi e adeguati alle reali prestazioni di sicurezza, rispondendo a esigenze di tutela e accessibilità economica per gli utenti. Allianz rileva inoltre un crescente interesse e fiducia da parte dei consumatori europei verso la guida autonoma, pur con alcune riserve in merito alla maturità tecnologica e all’affidabilità in situazioni impreviste.
L’aspetto della responsabilità dopo un incidente in un contesto di guida autonoma rappresenta una sfida importante. Allianz sostiene che la responsabilità debba restare a carico dei proprietari dei veicoli e che le compagnie assicurative continuino a essere il punto di riferimento per il risarcimento, garantendo protezione alle persone coinvolte senza complicazioni. Questo approccio mira a mantenere un equilibrio tra innovazione e tutela degli utenti, promuovendo una mobilità più sicura e inclusiva, in un processo evolutivo condiviso con costruttori, regolatori e assicuratori.
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