Ambasciatore Azzopardi: Italia e Malta, un’unione perfetta di culture e opportunità
La Simbiosi Italia-Malta: Un Legame Storico e Economico
La vicinanza tra Italia e Malta va oltre la semplice geografia; è un legame profondo che ha radici storiche consolidate nel tempo. Daniel Azzopardi, ambasciatore di Malta a Roma, ha messo in evidenza questa connessione durante un’intervista con Claudio Brachino per la rubrica di geopolitica dell’Agenzia Italpress, Diplomacy Magazine. Azzopardi ha descritto come il rapporto tra i due Paesi non sia limitato a interazioni bilaterali, ma rappresenti una vera e propria “simbiosi” che si riflette in vari ambiti, da quello culturale a quello economico.
Il diplomatico ha fatto notare che anche nei dettagli quotidiani si scopre l’influenza italiana su Malta. I cognomi italiani, ad esempio, sono presenti in abbondanza sull’isola, segno di un’integrazione culturale profonda. Questa simbiosi si manifesta anche nello scambio economico: Azzopardi ha riportato che Malta acquista beni dall’Italia per un valore di circa 2,5 miliardi di euro, un record che evidenzia l’efficienza del mercato interno europeo.
Investimenti e Progetti Interconnessi
Il flusso di investimenti tra i due Paesi non è unidirezionale; importanti aziende maltesi hanno trovato terreno fertile in Italia. Ad esempio, la Corinthia, una nota catena alberghiera di lusso, sta per aprire un hotel a Roma, mentre la banca maltese Aps ha avviato un progetto significativo al porto di Civitavecchia per migliorare le infrastrutture locali. Altre aziende, come Virtu Ferries, hanno realizzato hub logistici in Sicilia, dimostrando così quanto la cooperazione economica e commerciale sia un elemento cruciale delle relazioni italo-maltese.
In campo energetico, i legami si rafforzano grazie a progetti come il cavo sottomarino che collega Malta a Ragusa. Azzopardi ha sottolineato l’importanza di avere un mercato energetico ben collegato, che può garantire una risposta efficace alle esigenze crescenti di energia dell’isola. Il diplomatico ha evidenziato l’importanza di investire anche con il supporto dell’Unione europea per costruire un secondo interconnettore, che rafforzerebbe ulteriormente la collaborazione.
Malta e Italia non solo lavorano insieme per facilitare il commercio e l’energia, ma condividono anche una visione comune per il Mediterraneo. L’ambasciatore ha accennato al gruppo Med 9, un forum in cui i Paesi dell’Unione europea coordinano politiche cruciali relative a temi come l’immigrazione, il clima e la sicurezza energetica.
Collaborazione Culturale e Turistica
La cooperazione non si limita ai settori economico e energetico, ma si estende anche alla cultura e al turismo. L’attuale stagione turistica rappresenta un’opportunità cruciale per entrambe le nazioni. Azzopardi ha evidenziato come le forze di polizia dei due Paesi abbiano avviato pattugliamenti congiunti per garantire la sicurezza dei turisti a Malta, un passo significativo che riflette la maturità della loro relazione.
Sotto il profilo culturale, l’ambasciata di Malta ha organizzato eventi che evidenziano il patrimonio comune. Solo l’anno scorso, è stata allestita una mostra dedicata a Antonio Sciortino, uno dei più importanti scultori maltesi, che ha conseguito la sua formazione a Roma. Ulteriori eventi, come una mostra sull’archeologia sottomarina in collaborazione con l’Università La Sapienza, sono previsti per il futuro. Questo impegno sottolinea il forte legame culturale tra Italia e Malta, reso ancora più visibile dalla Giornata nazionale maltese, che si terrà al Pantheon, con un concerto del rinomato tenore Joseph Calleja.
In sintesi, i legami tra Italia e Malta si articolano attraverso una rete complessa che include scambi economici, progetti di investimento e relazioni culturali. Questi aspetti evidenziano non solo la storicità della collaborazione, ma anche il suo potenziale futuro. Con la crescente interdipendenza economica e il rafforzamento della cooperazione culturale, i due Paesi continuano a costruire un rapporto che è un esempio di come le nazioni possano lavorare insieme per il bene comune.
Fonti: Agenzia Italpress, Diplomacy Magazine.
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