Anas: oltre 1.000 assunzioni in 3 anni, 900 posti entro il 2028

Anas: oltre 1.000 assunzioni in 3 anni, 900 posti entro il 2028

Anas: oltre 1.000 assunzioni in 3 anni, 900 posti entro il 2028

Negli ultimi tre anni Anas ha aumentato la propria forza lavoro del 15%, con oltre 1.000 nuovi dipendenti, principalmente in ruoli tecnici e di presidio della rete. Il piano industriale prevede entro il 2028 un’ulteriore crescita del 12%. Le assunzioni hanno coperto tutte le aree del territorio nazionale, rafforzando la capacità dell’azienda di affrontare le sfide infrastrutturali. Nel 2024 sono state avviate gare per 2,1 miliardi di euro, con un impatto positivo sull’occupazione, la sicurezza stradale e la connettività tra territori, contribuendo significativamente allo sviluppo economico e sociale dell’Italia.

ANAS: Crescita del Personale e Investimenti Strategici per lo Sviluppo Infrastrutturale

ROMA (ITALPRESS) – Negli ultimi tre anni Anas ha registrato un ampliamento significativo della propria forza lavoro, con un aumento di oltre 1.000 dipendenti, pari al 15% dell’organico attuale. Secondo quanto dichiarato dall’amministratore delegato Claudio Andrea Gemme durante una lectio magistralis all’Università di Roma LUMSA, il piano industriale prevede di implementare ulteriormente questa crescita entro il 2028, con l’inserimento di oltre 900 nuovi addetti, corrispondente a un incremento del 12% rispetto alla composizione odierna del personale.

Un’analisi più dettagliata evidenzia come, negli ultimi 36 mesi, siano state assunte circa 2.000 risorse, escluse quelle impegnate in attività stagionali. La maggior parte, cioè circa il 75%, è stata destinata a ruoli tecnici e a funzioni di presidio sulla rete infrastrutturale. Inoltre, quasi la metà di questi ingressi ha riguardato figure chiave, quali Direttori Lavori, Direttori Operativi, Ispettori di Cantiere e Ispettori di Opere d’Arte, indispensabili per garantire la qualità e l’efficienza degli interventi. Le assunzioni hanno interessato l’intero territorio nazionale, con una distribuzione del personale del 32% al Nord, 41% al Centro e 27% al Sud, contribuendo a rafforzare la presenza dell’azienda su scala nazionale.

Per quanto concerne l’aspetto finanziario, Anas ha avviato nel corso di quest’anno gare per un valore complessivo di 2,1 miliardi di euro. Di questa cifra, circa 1,9 miliardi sono stati gestiti dalla Direzione Generale, mentre i restanti 190 milioni sono stati curati dalle Strutture Territoriali. L’amministratore delegato ha sottolineato che il lavoro svolto da Anas non si limita alla semplice esecuzione di opere, ma rappresenta un’azione strategica con impatto significativo sul futuro economico e sociale delle comunità in cui opera.

Ogni investimento in infrastrutture si traduce in un contributo concreto alla competitività del Paese e al miglioramento della qualità della vita dei cittadini. Studi internazionali confermano che il settore infrastrutturale agisce come uno dei maggiori moltiplicatori di ricchezza. Dietro ogni cantiere e ogni progetto di Anas si genera infatti la creazione di posti di lavoro stabili e qualificati, si promuove una maggiore sicurezza stradale e si favorisce un incremento della connettività tra i territori. Questi risultati conducono a un tangibile progresso nella vita quotidiana di tutti gli italiani.

Anas: crescita del personale e investimenti strategici per il futuro delle infrastrutture italiane

ROMA (ITALPRESS) – Negli ultimi tre anni Anas ha visto un aumento consistente della propria forza lavoro, con un incremento superiore a 1.000 dipendenti, pari al 15% dell’organico attuale. L’amministratore delegato Claudio Andrea Gemme, durante una lectio magistralis presso l’Università di Roma LUMSA, ha illustrato che il piano industriale prevede una crescita ulteriore di circa 900 risorse entro il 2028, che corrisponde a un +12% rispetto ai numeri odierni.

Nei dettagli, Gemme ha spiegato come nei recenti 36 mesi siano state assunte circa 2.000 persone, escluse le figure stagionali; di queste, il 75% è stato inserito in ruoli tecnici e di supervisione della rete stradale. Quasi la metà delle nuove assunzioni riguarda posizioni di rilievo quali Direttori Lavori, Direttori Operativi e Ispettori di Cantiere e Opere d’arte. L’inserimento di personale coinvolge tutto il territorio nazionale, con una distribuzione del 32% al Nord, 41% al Centro e 27% al Sud, sostenendo così lo sviluppo infrastrutturale su scala nazionale.

Durante il suo intervento, l’AD ha sottolineato anche l’impegno economico dell’azienda: solo nell’anno in corso sono state avviate gare per un valore complessivo di 2,1 miliardi di euro. Di queste, circa 1,9 miliardi sono state pubblicate dalla Direzione Generale, mentre i restanti 190 milioni sono stati gestiti dalle Strutture Territoriali, un segnale chiaro della spinta verso l’efficienza e la modernizzazione del sistema infrastrutturale.

Gemme ha evidenziato che il lavoro di Anas non si limita alla semplice realizzazione di opere ma rappresenta un intervento strategico con importanti ricadute economiche e sociali per le comunità italiane. Ogni investimento crea nuove opportunità di lavoro, migliora la sicurezza stradale e favorisce la connessione tra territori. Secondo diversi studi internazionali, il settore infrastrutturale è uno dei più efficaci moltiplicatori di ricchezza, confermando così il ruolo centrale di Anas nel miglioramento della qualità della vita per tutti i cittadini.

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