Annalisa e Raffaella Carrà, press agent critica: “Copiature stancano, niente di originale”
Ieri Annalisa ha sorpreso i fan con la pubblicazione della copertina e della tracklist del suo nuovo album, in occasione di un triplo sold out a Jesolo, Milano e Torino. L’artista ha condiviso anche una tracklist animata in GIF, attirando subito l’attenzione di molti, inclusi appassionati di musica e addetti ai lavori.
La polemica sul look di Annalisa: un omaggio o un richiamo troppo forte a Raffaella Carrà?
Gli scatti promozionali legati all’album in uscita, intitolato Ma Io Sono Fuoco, ritraggono Annalisa con un iconico copricapo di strass che ha subito riportato alla mente l’estetica inconfondibile di Raffaella Carrà, soprattutto nella sua fase artistica tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta. Angelo Perrone, storico amico e ufficio stampa di Raffaella Carrà, ha espresso a Spyit una certa stanchezza nei confronti di questo tipo di riferimenti. “Sono un po’ annoiato di vedere per l’ennesima volta un riferimento, una scopiazzatura ai look della numero uno, Raffaella Carrà”, ha dichiarato Perrone.
In aggiunta, Perrone ha mostrato un video di Raffaella Carrà, risalente al 1979, con una performance televisiva di “Riproviamoci”, per sottolineare la somiglianza visiva del copricapo. Non si tratta del primo caso: lo stesso Angelo Perrone ha fatto riferimento anche alla coppia Paola & Chiara, che nel 2021 avevano omaggiato Raffaella Carrà con un look ispirato a lei durante il lancio dell’album Furore. “In quel caso – ha spiegato Perrone – c’era una chiara stima reciproca: Raffaella le adorava e avrebbe voluto addirittura cantare una loro canzone come sigla di uno show.” Questo dettaglio ha alimentato il dibattito tra fan e critici sulla differenza tra omaggio e deriva nel plagio di stile.
