Arresti in Calabria: cinque persone coinvolte in corruzione legata alle scommesse sul calcio.
Le Tecniche di Frode e le Conseguenze Legali
Secondo un comunicato della Procura di Reggio Calabria, il procuratore Giuseppe Borrelli ha rivelato che la giustizia sportiva era già intervenuta a seguito delle prime anomalie riscontrate. Nonostante la sospensione del direttore di gara, questi ha continuato a contattare e corrompere altri arbitri, promettendo somme di denaro che potevano arrivare fino a 10.000 euro a partita. L’obiettivo era sempre lo stesso: garantire una direzione di gara favorevole per alterare l’esito degli incontri e favorire le scommesse del sodalizio.
Il sistema criminogeno coinvolgeva altri indagati che supportavano l’arbitro nella ricerca di contatti con i direttori di gara, mentre investivano anche denaro sulle scommesse collettive. Il metodo utilizzato era piuttosto semplice ed efficace: l’arbitro puntava a garantire risultati con un alto numero di gol, attirando in questo modo le scommesse sul pronostico ‘over’.
