Aspirina: proprietà antinfiammatorie e principali usi del farmaco spiegati chiaramente
L’aspirina è un farmaco antinfiammatorio appartenente alla classe dei FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei). È uno dei medicinali da banco più diffusi per il trattamento del dolore, dell’infiammazione e della febbre.
Spesso utilizzata anche in dosi basse, l’aspirina ha un ruolo fondamentale nella prevenzione degli eventi cardiovascolari come infarti e ictus.
Come agisce l’aspirina nel corpo?
L’aspirina inibisce la produzione delle prostaglandine, sostanze chimiche prodotte dall’organismo in risposta a lesioni o infiammazioni. Le prostaglandine sono responsabili dei segnali di dolore e dell’aumento della temperatura corporea, oltre a favorire la comparsa di gonfiore nelle aree infiammate.
Agendo tramite questo meccanismo, l’aspirina allevia il dolore e riduce l’infiammazione in modo efficace. A differenza dei corticosteroidi, come il cortisone, non comporta molti degli effetti collaterali a lungo termine legati a questi ultimi.
Inoltre, non ha il potenziale di dipendenza tipico degli oppioidi, come la morfina, che agiscono alterando la percezione del dolore a livello neurologico.
Indicazioni e utilizzi dell’aspirina
Dolore e infiammazione: L’aspirina può essere utilizzata per alleviare dolori di intensità da lieve a moderata, inclusi mal di testa, dolori muscolari, dolori articolari e stati influenzali. Viene spesso utilizzata per ridurre l’infiammazione e il gonfiore associati a queste condizioni.
Se il dolore è grave o persistente, il medico potrebbe suggerire di affiancare all’aspirina un altro tipo di antinfiammatorio o analgesico più specifico.
Prevenzione degli eventi cardiovascolari: L’assunzione quotidiana di basse dosi di aspirina è raccomandata per alcuni pazienti al fine di prevenire la formazione di coaguli di sangue che possono ostruire le arterie e causare infarti o ictus.
Questa terapia preventiva non è indicata per tutti e deve essere sempre gestita sotto controllo medico, valutando attentamente rischi e benefici.
Il medico può consigliare l’uso quotidiano di aspirina a basso dosaggio nei seguenti casi:
- Persone con pregressi attacchi cardiaci o ictus
- Chi ha effettuato interventi chirurgici cardiaci come angioplastica o bypass coronarico
- Individui con elevato rischio cardiovascolare
L’assunzione prolungata di aspirina, soprattutto in dosi elevate, può causare effetti collaterali quali ulcere gastriche, problemi ai reni e può peggiorare condizioni respiratorie come l’asma.
Altri usi terapeutici: L’aspirina viene talvolta impiegata nel trattamento di alcune patologie infiammatorie e, secondo recenti studi, può avere un ruolo nella riduzione del rischio di alcuni tipi di tumore, come il cancro del colon-retto.
Persone che assumono farmaci antipertensivi o che hanno il diabete da più di dieci anni potrebbero beneficiare di un trattamento a base di aspirina, sempre sotto stretto controllo medico.
