Attacco a Cristiano Iovino a Milano: Roberto Alessi sospetta una mancata denuncia

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Stamane, durante una puntata di Storie Italiane, si è parlato del caso di Cristiano Iovino, il cui nome è finito al centro di una lite tra Francesco Totti e Ilary Blasi. In collegamento c’era Roberto Alessi, direttore di Novella 2000 e giornalista noto, che ha commentato l’accaduto. Pare che Iovino abbia rilasciato un’intervista in cui parlava di un presunto legame intimo con Ilary, sebbene lei abbia smentito tale affermazione. Alcuni suggeriscono che potrebbe essere chiamato come testimone nel processo di separazione tra Totti e Blasi. Non ci sono notizie certe sul fatto, poiché Iovino non ha fatto denuncia. È stato aggredito tornando a casa alle 3:00 di notte, in un quartiere periferico di Milano.

È stata menzionata anche la vicenda di omicidio di Antonella Di Veroli, un cold case del 1994. La sorella della vittima ha dichiarato che non si trattò di un delitto passionale.

Alessi ha continuato dicendo che la mancanza di denuncia è molto strana e lascia dubbi sulla veridicità dei fatti. Sembra che Iovino sia stato attaccato da alcuni ragazzi alle 3:30 di notte, ma non ci sono conferme sul mezzo utilizzato per la violenza. Pare che prima dell’aggressione ci sia stato un alterco con un rapper in un locale. Questa dinamica non è confermata e rimane solo un gossip. È strano che Iovino non abbia contattato le autorità dopo l’attacco, visto la gravità della situazione.

Alessi ha sottolineato che Iovino è una persona molto conosciuta, non solo per la controversia con Blasi e Totti. È un imprenditore affermato e un personal trainer di successo, con una grande presenza sui social media. È spesso considerato un sex symbol ed è noto negli ambienti sportivi per la sua passione per la Lazio. Non era sconosciuto prima della storia con Ilary, ma la sua popolarità è cresciuta ulteriormente dopo.

Il giornalista ha aggiunto che le aggressioni come quella subita da Iovino sono purtroppo comuni a Milano, soprattutto in centro. Raramente vengono denunciate e spesso si tratta di spedizioni punitive. È importante prendere provvedimenti per contrastare questo fenomeno.

In conclusione, il caso di Cristiano Iovino resta avvolto nel mistero e le circostanze dell’aggressione sono ancora poco chiare. È importante fare luce su questi eventi per garantire la sicurezza di tutti i cittadini.

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