Atti Vandalici al Campus Universitario di Cesena: De Pascale Condanna le Scritte No Vax come un Grave Attacco

La risposta della Regione Emilia-Romagna agli atti vandalici nel Campus di Cesena
BOLOGNA – In seguito agli atti vandalici avvenuti presso il Campus universitario di Cesena, il presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, ha convocato una conferenza stampa presso la sede della regione. Insieme a Fabrizio Curcio, nuovo commissario di governo per la ricostruzione post-alluvione, de Pascale ha affrontato l’argomento con attenzione, sottolineando l’importanza di proteggere i luoghi dedicati alla conoscenza e alla ricerca.
Le scritte no Vax che sono apparse sui muri del Campus hanno suscitato un forte sdegno. “È un atto vile e inaccettabile”, ha affermato de Pascale, evidenziando come tali gesti mirino a minare i valori fondamentali della comunità emiliano-romagnola. Le scritte, che attaccano vaccini, 5G e le politiche sulla mobilità del Comune, rappresentano secondo il presidente un’invasione della disinformazione nel cuore della nostra società.
Un attacco alla comunità accademica
“Le università sono il fulcro della conoscenza e della ricerca scientifica. Colpire questi spazi con messaggi carichi di odio e di disinformazione non è un attacco solo alla comunità accademica, ma a tutto il tessuto sociale della nostra regione”, ha continuato de Pascale durante la conferenza stampa. Questo tipo di vandalismo non sarà tollerato e la comunità deve unirsi per ripristinare il valore del sapere e della scienza, principi che fondano la nostra esistenza collettiva.
Il presidente ha espresso piena solidarietà al rettore dell’Università di Bologna, Giovanni Molari, e al coordinatore del Campus di Cesena, Mirko Viroli. “Le istituzioni sono impegnate a combattere ogni forma di violenza e intimidazione”, ha ribadito. De Pascale ha esortato tutti a sostenere l’azione delle Forze dell’ordine e del Comune di Cesena, affinché i colpevoli di tali atti vengano rapidamente identificati e perseguiti.
Oltre a de Pascale, anche altri esponenti politici locali hanno espresso la loro indignazione. “Il sapere rappresenta una delle colonne portanti della nostra società”, ha commentato il sindaco di Cesena, Enzo Lattuca, in una nota ufficiale. “Non possiamo permettere che l’ignoranza e la violenza prendano il sopravvento in una comunità che si distingue per la sua cultura e apertura al dialogo”.
La Regione Emilia-Romagna ha annunciato che sarà intrapresa una campagna di sensibilizzazione per promuovere l’importanza della scienza e della conoscenza. Questa iniziativa mira a contrastare la diffusione di messaggi negativi e promuovere una cultura del rispetto e del confronto civile. “È importante che la comunità accademica e l’intera società si uniscano contro la disinformazione e la violenza”, ha aggiunto de Pascale.
Infine, il presidente ha sottolineato che l’Emilia-Romagna è e resterà un territorio che difende la conoscenza, il rispetto e il dialogo. La regione, nota per la sua tradizione culturale e storica, non può tollerare incidenti che intaccano il valore del sapere e della ricerca. “Uniti possiamo resistere all’odio e valorizzare la nostra identità culturale”, ha concluso Michele de Pascale, ribadendo l’impegno delle istituzioni nella lotta contro la disinformazione.
Fonti ufficiali confermano che la Regione sta lavorando a stretto contatto con le autorità locali e le università per garantire che simili episodi non si ripetano in futuro. La lotta contro la cultura dell’odio inizia con l’educazione e la diffusione di informazioni corrette. La giornata di oggi segna un’importante fase nella lotta contro la disinformazione e nella promozione dei valori che rendono l’Emilia-Romagna una regione all’avanguardia sotto molti aspetti.
Per ulteriori aggiornamenti e informazioni, è possibile consultare il sito web ufficiale della Regione Emilia-Romagna e l’Università di Bologna.
– Foto: Ipa Agency –
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