Attivista indonesiano Vian Ruma trovato morto a 30 anni: mistero e tristezza.
Le Lotta per un Futuro Sostenibile
L’impegno di Ruma andava oltre la semplice opposizione a un progetto: nel 2017, il governo indonesiano aveva dichiarato Flores un “isola geotermica”, promettendo quasi 1.000 megawatt di potenziale elettrico grazie alla sua catena di vulcani attivi. Tuttavia, per molte comunità di Nagekeo, Ngada e Manggarai, l’idea di energia pulita è spesso associata a rischi enormi. Un tentativo fallito di sfruttamento geotermico a Ngada aveva portato a eruzioni di fango che avevano compromesso l’agricoltura locale. Le squadre di ricerca e i piani di perforazione in Poco Leok avevano amplificato le fratture sociali. Anche i leader religiosi, come l’Arcidiocesi di Ende, avevano preso una posizione critica. Ruma, in quanto organizzatore locale e membro di una coalizione giovanile focalizzata sul clima, si era schierato al fianco degli abitanti per chiedere un percorso alternativo e più sicuro.
“Questa settimana avevamo pianificato un’altra azione per continuare a far sentire la nostra opposizione al progetto geotermico. Vian era una delle forze trainanti,” ha dichiarato la sua amica Eda Tukan. Ruma preferiva il lavoro costante e preparato alle frasi ad effetto. I suoi colleghi lo ricordano come un insegnante paziente che accompagnava gli studenti nella preparazione degli esami, per poi tornare a casa sulla sua Honda prima degli incontri in chiesa.
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