Aumento dell’obesità a Malta: crescono morti e rischi per la salute pubblica.

Aumento dell’obesità a Malta: crescono morti e rischi per la salute pubblica.

Malta Sotto Attacco: L’Emergenza Obesità e la Salute Pubblica LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA)...

Malta Sotto Attacco: L’Emergenza Obesità e la Salute Pubblica

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Il 2024 ha messo in evidenza una drammatica crisi di salute pubblica a Malta, con l’obesità che ha portato a sette decessi, come rilevato dal Registro Nazionale dei Decessi. In risposta a un’interrogazione parlamentare, il Ministro della Salute, Jo Etienne Abela, ha reso noti questi dati preoccupanti, sottolineando l’urgenza di interventi immediati e di un’azione concertata da parte del governo e della comunità.

Questa nazione mediterranea continua a mantenere il primato europeo per il tasso di obesità maschile, un fatto allarmante confermato anche da un recente rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Il 75% degli uomini maltesi risulta in sovrappeso, cifra più alta tra i 52 paesi della regione europea. Anche le donne non sono immuni a questa crisi: il 60% delle maltesi risulta in eccesso di peso. Allarmanti sono anche i dati riguardanti i bambini: il 45% degli undicenni maltesi è in sovrappeso o obeso, con una maggiore incidenza tra i ragazzi.

L’Impatto dell’Obesità sulla Salute dei Maltesi

Analizzando i dati più piccoli, emerge che il 34% dei maschi e il 32,2% delle femmine di cinque anni in Malta rientrano nelle categorie di sovrappeso e obesità. Questa situazione non è solo un problema di immagine, ma porta con sé rischi significativi per la salute. Gli esperti avvertono che l’obesità è collegata allo sviluppo di patologie gravi come malattie cardiache, diabete e ipertensione. Inoltre, è anche un fattore di rischio per diversi tipi di cancro e causa problemi articolari cronici, con un impatto notevole sul sistema sanitario nazionale.

Il Professor John F. Hult, noto esperto di salute pubblica, ha dichiarato: “L’obesità non è solo un problema individuale; è un problema sociale che richiede l’attenzione dell’intera comunità.” Le parole del Professor Hult evidenziano la necessità di un approccio sistemico e collaborativo per affrontare questa emergenza.

Le stime particolarmente preoccupanti indicano che l’obesità costa al servizio sanitario maltese milioni di euro ogni anno, a causa dell’aumento delle patologie legate a questo problema. Secondo un rapporto della Commissione Europea, il 10% delle spese sanitarie complessive in Europa è attribuibile all’obesità e alle sue complicanze.

Per contrastare questa crescente epidemia, i professionisti della salute suggeriscono cambiamenti significativi nello stile di vita. È fondamentale promuovere un’attività fisica regolare di almeno 30-60 minuti, da tre a cinque volte a settimana, accompagnata da una dieta equilibrata, ricca di alimenti non processati e povera di zuccheri raffinati e grassi saturi.

Il Dr. Anne G. Vella, nutrizionista di fama in Malta, suggerisce: “L’educazione alimentare è essenziale per prevenire l’obesità. È importante insegnare sin da piccoli l’importanza di una corretta alimentazione e di un’attività fisica regolare”. Le dichiarazioni della Dott.ssa Vella mettono in luce l’importanza della prevenzione fin dall’infanzia, puntando sulla formazione e sull’educazione dei più giovani.

Oltre ai cambiamenti nello stile di vita, gli specialisti raccomandano un approccio multidisciplinare e collaborativo. Ciò implica coinvolgere non solo medici e nutrizionisti, ma anche professionisti del fitness e psicologi, per un intervento più ampio e profondo. “Lavorare insieme è fondamentale per affrontare un problema così complesso composito come quello dell’obesità,” afferma la Dott.ssa Maria R. Bianchi, psicologa esperta nel benessere dei bambini.

Le scuole possono giocare un ruolo cruciale nel promuovere stili di vita salutari, attraverso programmi di educazione alimentare e attività fisiche organizzate. Le campagne di sensibilizzazione a livello nazionale possono contribuire a creare una maggiore consapevolezza e a coinvolgere le famiglie nelle scelte alimentari.

Il governo maltese ha l’opportunità di collaborare con organizzazioni internazionali e nazionali per sviluppare politiche che incentivino uno stile di vita sano, come ad esempio tasse sulle bevande zuccherate e incentivi per attività fisiche nelle comunità.

È chiaro che affrontare l’obesità a Malta richiede un impegno collettivo e una strategia a lungo termine. La salute dei maltesi, soprattutto delle nuove generazioni, dipende dalla nostra capacità di agire ora e di adottare un approccio integrato per promuovere un futuro più sano.

Le parole del Ministro della Salute Jo Etienne Abela sintetizzano l’urgenza di agire: “Dobbiamo unirci come comunità per affrontare questa sfida e garantire che le future generazioni possano vivere in salute.”

Fonti ufficiali:
– Registro Nazionale dei Decessi
– Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)
– Commissione Europea

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