Avvelenamento da ricina: rischio mortale e sintomi da riconoscere subito

Avvelenamento da ricina: rischio mortale e sintomi da riconoscere subito

Avvelenamento da ricina: rischio mortale e sintomi da riconoscere subito

La ricina è una sostanza altamente tossica derivata dai semi di ricino, senza un antidoto specifico. L’esposizione a questa tossina può avvenire per inalazione, ingestione o iniezione, con effetti gravi che variano a seconda della modalità di contatto e della dose assorbita. In molti casi, l’avvelenamento da ricina può portare a insufficienza multiorgano e alla morte entro 36-72 ore dall’esposizione.

Cos’è la ricina e come si manifesta l’avvelenamento


La ricina è un veleno naturale presente nei semi di ricino. Questi semi, una volta masticati e ingeriti, possono liberare la ricina, causando gravi problemi di salute. La sostanza può essere anche estratta e trasformata in polvere, pellet o nebbia, facilmente diluibile in acqua o acidi deboli. A causa della sua alta tossicità, la ricina viene considerata come potenziale arma biologica, e la sua presenza come sottoprodotto durante la produzione dell’olio di ricino non rende sicuro il consumo diretto dei semi.

L’esposizione accidentale può avvenire principalmente per ingestione involontaria di semi oppure per contatto con materiali contaminati. La tossina non è contagiosa e non si trasmette da persona a persona tramite contatto casuale, ma il contatto con vestiti o pelle contaminati può comunque causare avvelenamento.


Segni, sintomi e modalità di esposizione alla ricina


Gli effetti dell’avvelenamento da ricina dipendono molto dalla via di esposizione:

  • Inalazione: i sintomi possono manifestarsi entro 4-8 ore, fino a 24 ore dopo l’esposizione, con difficoltà respiratorie gravi che possono evolvere in insufficienza respiratoria e morte.
  • Ingestione: una dose significativa può causare nausea, vomito, diarrea emorragica e dolore addominale intenso. Il quadro clinico peggiora rapidamente con danno intestinale e insufficienza multiorgano.
  • Contatto cutaneo o oculare: raramente causa intossicazione sistemica, ma può provocare irritazione, rossore e dolore locale.

Una volta entrata nelle cellule, la ricina blocca la sintesi proteica essenziale, causando il collasso funzionale cellulare e portando al decesso se la dose è elevata e non si interviene tempestivamente.

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