Avvelenamento da ricina: rischio mortale e sintomi da riconoscere subito
Domanda: Qual è la percentuale di acqua nel corpo umano?
Come affrontare l’avvelenamento da ricina: trattamento e prevenzione
Non esiste un antidoto specifico in grado di neutralizzare la ricina dopo l’esposizione. Pertanto, la prevenzione e la prontezza nell’intervento sono fondamentali per ridurre la mortalità.
In caso di sospetta esposizione a ricina, è essenziale:
- Allontanarsi immediatamente dall’area contaminata e cercare aria fresca.
- Rimuovere i vestiti contaminati senza tirarli sopra la testa per evitare il contatto con occhi e bocca; è preferibile tagliare gli indumenti.
- Lavare tutto il corpo con acqua e sapone, compresi capelli e occhi (questi ultimi per almeno 10-15 minuti in caso di irritazione o bruciore).
- Conservare i vestiti contaminati in un sacchetto di plastica sigillato da consegnare agli operatori sanitari per uno smaltimento sicuro.
Il trattamento medico è principalmente di supporto e varia a seconda della via di esposizione:
- Assistenza respiratoria con ventilazione meccanica in caso di insufficienza respiratoria da inalazione.
- Somministrazione di fluidi endovenosi per migliorare la pressione sanguigna e mantenere la perfusione degli organi.
- Trattamenti per controllare convulsioni, stabilizzare la pressione e altre complicanze.
- Lavaggi gastrici e somministrazione di carbone attivo in casi di ingestione recente.
- Antibiotici e cure locali in caso di lesioni cutanee o ferite contaminate.
Intervenire precocemente è fondamentale per migliorare l’esito clinico.
