Ballando con le Stelle: un’opportunità mancata per brillare nel mondo dello spettacolo.
Un’analisi senza precedenti
Secondo Lucarelli, il pubblico e i giornalisti hanno mancato un’importante opportunità per analizzare il “garbuglio psicologico e professionale” in cui D’Urso si trovava. Francesca Fialdini e altre colleghe sono state usate come strumenti per attaccare Lucarelli, piuttosto che per realizzare un’analisi costruttiva.
“La stampa è troppo occupata a non irritare l’ex regina della tv, forse temendo che possa tornare”, ha affermato la giornalista. Molti commentatori, secondo Lucarelli, hanno scritto articoli schierati, tipicamente redatti da “3 o 4 soldatini,” piuttosto che offrire una lettura critica e approfondita della situazione.
Lucarelli smonta la frase di D’Urso, indicando che la sua affermazione “non riesco a essere falsa” in realtà evidenziava la mancanza di autenticità che ha caratterizzato la sua partecipazione al programma.
Un’occasione d’oro sprecata
“Ballando era la sua occasione in mancanza di occasioni,” sottolinea Lucarelli. A 68 anni, D’Urso si trovava in un panorama televisivo che non le riservava più lo stesso protagonismo di un tempo. L’assenza del suo “clan” di nani e ballerini avrebbe potuto rappresentare una sfida interessante per ripartire, ma così non è stato.
Infatti, l’approccio di D’Urso alla partecipazione è stato contraddittorio. La giornalista la descrive come una conduttrice che non sapeva gestire il proprio racconto. “Non guardava, non rispondeva,” osserva Lucarelli, evidenziando come D’Urso abbia preferito costruire una narrazione parallela sui social anziché affidarsi al programma stesso.
