Bankitalia: 61% pagamenti ancora in contanti, crescono metodi elettronici
Il Rapporto 2024 della Bce, pubblicato da Bankitalia, evidenzia una progressiva riduzione dell’uso del contante in Italia, pur rimanendo ancora prevalente soprattutto per acquisti di valore inferiore a 50 euro. I pagamenti elettronici, in particolare con carte e dispositivi mobili, stanno crescendo, spinti anche dall’espansione del commercio online, dove le carte dominano sia in volume sia in valore. L’Italia si distingue nell’area dell’euro per l’alta frequenza di utilizzo del contante, soprattutto tra anziani, persone con basso reddito e minor istruzione. L’accettazione di pagamenti digitali da parte dei commercianti è aumentata, riducendo le disparità regionali e di genere.
Andamento dei metodi di pagamento in Italia: il contante resta dominante ma cresce l’uso degli strumenti digitali
ROMA (ITALPRESS) – Il contante continua a essere il principale mezzo di pagamento nei negozi fisici, soprattutto per acquisti di importo contenuto, fino a 50 euro, anche se il suo impiego sta progressivamente diminuendo. I pagamenti elettronici registrano una crescita costante, favorita anche dall’ampliamento del commercio elettronico. Le carte rappresentano la principale alternativa al contante per le transazioni al POS e risultano lo strumento più utilizzato per gli acquisti online, sia in termini di numero che di valore. Parallelamente, stanno aumentando anche i pagamenti digitali tramite dispositivi mobili sia nei punti vendita fisici sia negli acquisti online, con una diffusione sempre più significativa.
Secondo il Rapporto sulle abitudini di pagamento dei consumatori in Italia nel 2024, elaborato dalla Bce e pubblicato oggi da Bankitalia, il contante rappresenta il 61% delle transazioni complessive, in calo rispetto al 69% del 2022 e all’82% del 2019. Le transazioni effettuate con carte sono il 32%, in aumento rispetto al 26% del 2022 e al 16% del 2019, mentre i pagamenti tramite dispositivi mobili incidono per circa il 4%, rispetto al 2% rilevato due anni fa.
Nel confronto con altri paesi dell’area euro, l’Italia si distingue per un uso del contante ancora elevato. Per quanto riguarda il valore delle transazioni, i pagamenti in contanti costituiscono il 49% del totale, stabile rispetto al 2022 e in diminuzione rispetto al 58% del 2019. Le carte rappresentano il 39% delle transazioni in termini di valore, in diminuzione rispetto al 43% del 2022, mentre i pagamenti mobili raggiungono il 5%. Il contante è preferito per acquisti fino a 50 euro, coprendo il 64% delle transazioni fino a 30 euro e il 56% per la fascia da 30 a 50 euro. Anche per valori compresi tra 50 e 100 euro, l’impiego del contante rimane significativo, con una quota del 44%. In tutte le fasce di valore, l’uso del contante in Italia supera la media dell’area euro.
Tra le regioni italiane si registra una lieve riduzione della differenza nell’uso dei pagamenti digitali, mentre il divario di genere si è ridotto. Il contante è ancora prevalentemente utilizzato da anziani, persone con livelli di istruzione più bassi e gruppi a basso reddito. Al contrario, i giovani prediligono i dispositivi mobili per effettuare le transazioni. L’adesione da parte dei commercianti a carte e metodi di pagamento elettronici è aumentata, raggiungendo l’87%, rispetto all’80% del 2022. Inoltre, i pagamenti online sono cresciuti significativamente, arrivando a rappresentare il 24% delle transazioni non ricorrenti, con le carte come mezzo prevalente al 51% in volume e al 52% in valore.
Andamento dei Pagamenti in Italia: Il Ruolo Decrescente del Contante e la Crescita dei Metodi Digitali
ROMA (ITALPRESS) – Nonostante il contante rimanga ancora il metodo di pagamento prevalente nei negozi fisici, specialmente per acquisti di basso valore fino a 50 euro, il suo utilizzo sta diminuendo progressivamente. Parallelamente, i pagamenti elettronici registrano una crescita costante, favorita anche dallo sviluppo del commercio elettronico. Le carte di pagamento si confermano la principale alternativa al contante per le transazioni nei punti vendita fisici e sono ampiamente impiegate anche negli acquisti online sia per numero che per valore. Inoltre, anche i servizi di pagamento digitale tramite dispositivi mobili stanno guadagnando terreno sia nei POS fisici che nelle transazioni telematiche, rafforzando ulteriormente la diffusione degli e-payments. Questi dati emergono dal Rapporto sulle abitudini di pagamento dei consumatori in Italia nel 2024, realizzato dalla Bce e pubblicato da Bankitalia.
Analizzando le percentuali dei vari metodi di pagamento, il contante rappresenta il 61% di tutte le transazioni, in calo rispetto al 69% del 2022 e all’82% del 2019. Le carte coprono circa il 32% delle transazioni (erano il 26% nel 2022 e il 16% nel 2019), mentre i pagamenti mobili si attestano intorno al 4%, segnando un significativo aumento rispetto al 2% dell’anno precedente. A livello europeo, l’Italia si conferma uno dei paesi con la più alta prevalenza di pagamenti in contanti, che costituiscono il 49% del valore totale degli acquisti POS, stabile rispetto al 2022 ma in diminuzione rispetto al 58% del 2019. Le carte rappresentano il 39%, mentre i pagamenti mobili raggiungono il 5%.
L’utilizzo del contante si mantiene predominante soprattutto per acquisti di importo contenuto, fino a 50 euro, anche se si osserva un calo in quasi tutte le fasce di spesa. Nel dettaglio, il contante viene impiegato nel 64% delle transazioni inferiori a 30 euro, un dato in diminuzione rispetto al 76% del 2022 e all’89% del 2019. Le tratte tra 30 e 50 euro vedono un uso del 56%, mentre tra 50 e 100 euro questo valore scende al 44%. In ogni fascia di valore, il consumo di contante in Italia rimane più elevato rispetto alla media dell’area euro.
Dal punto di vista demografico, le differenze nell’adozione dei pagamenti digitali tra le varie regioni italiane si sono leggermente affievolite, così come il divario tra generi. L’uso del contante continua a essere prevalente tra anziani, persone con basso livello di istruzione e famiglie con reddito ridotto, mentre i giovani mostrano una predilezione crescente per i pagamenti tramite dispositivi mobili. Inoltre, la quota di commercianti che accettano carte e altri metodi di pagamento non in contante è aumentata all’87%, un progresso significativo rispetto all’80% del 2022. Anche il peso dei pagamenti online è cresciuto in maniera marcata, raggiungendo il 24% delle transazioni non ricorrenti, con le carte che mantengono quota oltre il 50% sia in termini di numero che di valore delle transazioni digitali.
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