Bankitalia: nel terzo trimestre aumentano i prezzi di vendita delle abitazioni
Nel terzo trimestre, il mercato immobiliare italiano ha mostrato segnali di rafforzamento, con un aumento dei prezzi di vendita soprattutto nelle aree urbane del Nord-Est. I margini di sconto si sono ridotti e i tempi medi di vendita sono rimasti ai livelli più bassi mai registrati. La domanda di abitazioni evidenzia un recupero, mentre l’offerta continua a restringersi a causa della diminuzione dei nuovi incarichi di vendita. Le condizioni di accesso al credito sono favorevoli, con una crescita delle compravendite finanziate tramite mutuo. Crescono anche i canoni di locazione, influenzati dagli affitti brevi, e le prospettive per il prossimo trimestre appaiono positive.
Andamento e prospettive del mercato immobiliare italiano nel terzo trimestre
Nel corso del terzo trimestre, i dati forniti dalla Banca d’Italia evidenziano un rafforzamento delle valutazioni sui prezzi di vendita delle abitazioni su gran parte del territorio nazionale. Tale crescita risulta particolarmente pronunciata nelle aree urbane del Nord-Est. I margini di sconto concessi agli acquirenti si sono ridotti, mentre i tempi medi di vendita si sono mantenuti su livelli storicamente bassi, una chiara indicazione di un mercato dinamico e reattivo. Inoltre, la quota di agenzie immobiliari che hanno concluso almeno una compravendita durante il trimestre estivo è rimasta alta, confermando un buon livello di attività nel settore.
Dal lato della domanda si riscontrano segnali positivi di recupero: il saldo negativo tra giudizi che indicano un aumento e quelli che segnalano una diminuzione dei potenziali acquirenti si è notevolmente ridotto, suggerendo un clima di maggiore fiducia. Al contrario, l’offerta di immobili in vendita continua a diminuire, con una contrazione ulteriore nei nuovi incarichi affidati alle agenzie. Questo squilibrio tra domanda e offerta potrebbe esercitare una pressione favorevole sui prezzi nel prossimo futuro. Le difficoltà di accesso al credito immobiliare, pur presenti, risultano ora limitate e si posizionano su livelli molto contenuti, favorendo la possibilità di acquisto per molti potenziali acquirenti.
In un contesto generale caratterizzato da condizioni creditizie più favorevoli, la quota di compravendite finanziate con mutuo ha raggiunto i livelli più elevati dalla metà del 2022. Inoltre, il rapporto tra prestito e valore dell’immobile si è anch’esso attestato su valori alti, agevolando così le operazioni di acquisto. Parallelamente, sul mercato degli affitti si osservano forti pressioni al rialzo dei canoni, spinti in parte dal fenomeno degli affitti brevi, che contribuisce a una maggiore competizione per immobili ad uso locativo.
Le prospettive per il mercato immobiliare nel quarto trimestre dell’anno appaiono positive e confermano una fase di sviluppo e stabilizzazione. La crescita dei prezzi, la forte domanda, associata a un’offerta in contrazione e condizioni di finanziamento più accessibili, delineano un quadro complessivo favorevole per gli operatori e per chi desidera acquistare o investire nel settore residenziale italiano.
Andamento positivo del mercato immobiliare italiano nel terzo trimestre
Nel terzo trimestre dell’anno, i dati della Banca d’Italia evidenziano un rafforzamento delle valutazioni sui prezzi di vendita delle abitazioni in quasi tutto il territorio nazionale. Questo trend è particolarmente marcato nelle zone urbane del Nord-Est, dove la crescita dei prezzi si presenta più accentuata. La diminuzione dei margini di sconto insieme a tempi medi di vendita che restano sui minimi storici confermano una situazione di vivacità del mercato. La percentuale di agenzie immobiliari che hanno concluso almeno una compravendita durante il trimestre estivo si mantiene su livelli elevati, riflettendo una certa dinamicità delle transazioni.
Dal lato della domanda, si registrano segnali di miglioramento: il saldo tra giudizi di aumento e diminuzione dei potenziali acquirenti si è ridotto, indicando un recupero dell’interesse per l’acquisto di immobili. La disponibilità di immobili in vendita, invece, continua a diminuire, con una riduzione ulteriore dei nuovi incarichi affidati alle agenzie. Questo restringimento dell’offerta supporta la stabilità o la crescita dei prezzi osservata nel periodo, mentre le difficoltà di accesso al credito immobiliare permangono su livelli molto contenuti, favorendo l’acquisto da parte degli aspiranti proprietari.
In un contesto caratterizzato da condizioni creditizie nel complesso favorevoli, si osserva un aumento sia della quota di compravendite finanziate attraverso mutuo sia del rapporto tra l’importo del prestito e il valore dell’immobile. Questi indicatori hanno raggiunto i livelli più alti dall’estate del 2022, segnalando una maggiore fiducia nel settore e confermando la presenza di liquidità adeguata per sostenere le transazioni immobiliari. Il mercato del leasing residenziale evidenzia invece pressioni al rialzo sui canoni di locazione, in parte legate al fenomeno degli affitti brevi che influenzano l’offerta tradizionale di immobili da affittare a medio o lungo termine.
Nel complesso, le prospettive per il mercato immobiliare nel quarto trimestre dell’anno appaiono positive. L’equilibrio tra una domanda in ripresa, un’offerta contenuta e condizioni di finanziamento favorevoli contribuisce a mantenere un clima di fiducia fra operatori e potenziali acquirenti. Resta quindi da monitorare l’evoluzione di questi fattori nei prossimi mesi per comprendere l’eventuale sviluppo delle dinamiche di mercato.
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