Beeple vende il suo volto su un robot cane da 100.000 dollari accanto a Musk e Picasso.
Un dettaglio affascinante di questa iniziativa è la partecipazione personale di Beeple. Il suo autoritratto, rappresentato attraverso uno di questi cani robotici, ha venduto per primo, sorprendendo addirittura l’artista stesso. Beeple ha definito questa scelta come “audace”, confermando la sua volontà di essere al centro dell’attenzione.
Un aspetto che rende “Regular Animals” particolarmente significativo è il legame dell’opera con il contesto contemporaneo e il modo in cui essa affronta temi attuali. La fusione di arte e tecnologia non è nuova, ma Beeple riesce sempre a trovare modi innovativi per riflettere l’epoca in cui viviamo, contribuendo a una discussione più ampia sull’identità, il consumismo e l’autenticità nell’arte.
Il futuro di Beeple dopo il successo del 2021
Il progetto “Regular Animals” segna almeno la seconda volta in cui Winkelmann si trova a essere il protagonista nel mondo dell’arte. Quattro anni fa, infatti, la sua opera digitale, un collage che riassumeva anni di creazioni, è stata venduta all’asta da Christie’s per la strabiliante cifra di 69 milioni di dollari. Questa vendita ha innescato un boom nel mercato degli NFT, che ha raggiunto il suo picco un anno dopo, prima di subire un brusco crollo.
La carriera di Beeple è emblematica del cambiamento radicale che ha investito il mondo dell’arte negli ultimi anni. La democratizzazione della creatività attraverso le piattaforme digitali e l’emergere di nuove tecnologie come la blockchain hanno trasformato il modo in cui l’arte viene creata, distribuita e venduta. Oggi, sempre più artisti, sia emergenti che affermati, cercano di esplorare questa nuova frontiera, ispirati dall’esempio di Beeple.
