Belladonna: come agisce il rimedio naturale sul sistema nervoso umano

Belladonna: come agisce il rimedio naturale sul sistema nervoso umano

Utilizzi e sicurezza della belladonna


La belladonna è stata storicamente impiegata nella medicina alternativa soprattutto per le sue proprietà sedative e antispasmodiche. Alcuni degli usi includono il trattamento di:

  • Spasmi muscolari
  • Problemi gastrointestinali
  • Disturbi oculari come la dilatazione pupillare durante esami oftalmici

Nonostante ciò, la sicurezza e l’efficacia della belladonna nel trattamento di queste condizioni non sono completamente comprovate da evidenze scientifiche robuste.

Secondo il National Institutes of Health (NIH), la belladonna può essere pericolosa se assunta senza controllo medico. L’automedicazione aumenta il rischio di effetti tossici, come confusione, allucinazioni e difficoltà respiratorie.

Le autorità sanitarie statunitensi, in particolare la Food and Drug Administration (FDA), hanno più volte segnalato rischi associati all’uso di gel omeopatici contenenti belladonna per il trattamento della dentizione nei bambini. Questi prodotti, in alcuni casi, hanno presentato livelli di alcaloidi superiori a quelli considerati sicuri, comportando un potenziale pericolo.

Gli studi preliminari suggeriscono che forme altamente diluite e controllate di belladonna potrebbero essere sicure in ambito omeopatico, ma si raccomanda di usarle solo sotto stretto controllo medico.

Anche gli integratori erbacei contenenti belladonna devono essere assunti con cautela, poiché la loro sicurezza non è garantita senza supervisione.

L’uso della belladonna non sostituisce né deve interferire con le terapie mediche standard. Farmaci approvati dalla FDA contenenti scopolamina o iosciamina, derivati dalla pianta, vengono somministrati in dosi sicure e testate per indicazioni specifiche.

Fonti:


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