Benefici del Bonus donne: chi ne usufruirà e come

Bonus assunzione donne: cos’è e come funziona
Il Bonus assunzione donne, contenuto nel dl Coesione, è un importante incentivo per le aziende private che decidono di assumere donne in condizioni svantaggiate. Questo bonus prevede esoneri contributivi per i datori di lavoro che assumono donne e under 35, offrendo importanti vantaggi alle imprese che scelgono di investire nella diversità e nell’inclusione.
Secondo quanto riportato dal Ministero del Lavoro e dal Mef, i decreti attuativi del bonus sono stati firmati la scorsa settimana, permettendo alle aziende di beneficiare di esenzioni dal versamento dei contributi previdenziali per un periodo massimo di 24 mesi. Inoltre, le imprese private che assumeranno a tempo indeterminato donne in condizioni svantaggiate potranno godere di incentivi che possono arrivare fino a 650 euro mensili per ogni lavoratrice assunta.
Le novità introdotte dal Bonus assunzione donne
Una delle principali novità introdotte dal Bonus assunzione donne è il principio del “doppio binario”, che prevede condizioni diverse per chi assume nelle regioni della Zona Economica Speciale. In queste regioni, come Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna, l’esonero contributivo segue la disciplina europea e prevede la possibilità di effettuare domanda solo dopo l’autorizzazione della Commissione europea. Questo porta a una diversa decorrenza del bonus, che inizia il 31 gennaio 2025 anziché il 1° settembre 2024, come per il resto d’Italia.
Il bonus è finanziato entro un tetto di spesa che prevede 7,1 milioni di euro per il 2024, 107,3 milioni di euro per il 2025, 208,2 milioni di euro per il 2026 e 115,7 milioni di euro per il 2027. È inoltre importante sottolineare che l’esonero contributivo non è cumulabile con altri esoneri contributivi, ma è compatibile con la maxi-deduzione fiscale dl 120% legata alle nuove assunzioni.
Secondo fonti ufficiali del Ministero del Lavoro, il bonus è destinato a due categorie di lavoratrici: donne di qualsiasi età, ovunque residenti in Italia, che risultino disoccupate da almeno 24 mesi, e donne di qualsiasi età, residenti nelle regioni del Mezzogiorno incluse nella ZES, che non hanno un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi.
Infine, per rendere operativo il bonus a tutti gli effetti, si attende il parere della Corte dei Conti affinché venga pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Non perderti tutte le notizie al femminile sul canale Donna di Blog.it