Bulgaria pronta per l’Euro: il Consiglio dell’Ue approva l’ingresso nella zona euro.
La Bulgaria entra nell’Eurozona: un traguardo storico
OMA (ITALPRESS) – Oggi, 23 ottobre 2023, la Bulgaria ha ufficialmente compiuto un passo significativo verso il suo futuro economico, diventando il 21º membro dell’area euro. La ministra danese dell’Economia, Stefanie Lohse, ha affermato: “Questo rappresenta il culmine di un lungo processo di adesione, caratterizzato da un’analisi rigorosa e preparazioni intense”. Questa dichiarazione offre una visione chiara dell’importanza storica di questo evento per la nazione bulgara, che ha atteso a lungo questo giorno.
Il Consiglio dell’Unione Europea ha adottato tre atti giuridici cruciali, che consentiranno alla Bulgaria di passare dall’attuale valuta, il lev, all’euro a partire dal 1º gennaio 2026. Questo cambiamento rappresenta non solo una svolta economica per la Bulgaria, ma anche un’opportunità per integrarsi ulteriormente nel contesto europeo. La ministra Lohse ha inviato le sue “calorose congratulazioni” al popolo bulgaro per questo “enorme traguardo”, sottolineando l’importanza della collaborazione tra i membri dell’Unione.
La conversione del lev in euro
Uno dei tre atti giuridici adottati oggi ha stabilito il tasso di conversione tra il lev bulgaro e l’euro a 1,95583 lev per 1 euro, un valore che si allinea con il tasso centrale attualmente in vigore secondo il Meccanismo di cambio europeo (ERM II). La decisione è stata accolto con favore anche dal Parlamento europeo, che ha approvato con 531 voti favorevoli, 69 contrari e 79 astenuti la relazione riguardante l’adesione della Bulgaria all’eurozona. Questo consenso evidenzia l’importante sostegno politico per il futuro economico del Paese.
In precedenza, il 4 giugno scorso, la Commissione europea aveva pubblicato un report sulla preparazione della Bulgaria all’introduzione della moneta unica, concludendo che il Paese soddisfa effettivamente i requisiti per entrare nell’eurozona nel 2026. Durante il vertice del 26 giugno, i leader dei Paesi membri dell’UE avevano accolto con entusiasmo questa relazione, raccomandando al Consiglio di approvare la proposta avanzata. “Siamo entusiasti di vedere la Bulgaria fare questo passo audace verso l’euro,” ha dichiarato Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione europea, evidenziando la dimensione storica di questo momento.
Secondo il Trattato sull’Unione Europea, ogni Stato membro è tenuto ad adottare l’euro, anche se non esiste un termine definito. La Danimarca è l’unica eccezione, grazie a una clausola di esclusione nel suo trattato di adesione.
I criteri di adesione all’Eurozona
Per entrare nell’area euro, ogni Paese deve rispettare i cosiddetti criteri di Maastricht, che comprendono bassa inflazione, disavanzo di bilancio inferiore al 3% del PIL, debito pubblico sotto il 60% del PIL, partecipazione all’ERM II per almeno due anni e un tasso d’interesse nominale a lungo termine che non superi di oltre due punti percentuali la media dei tre Paesi dell’UE con l’inflazione più bassa.
La Bulgaria ha fatto il suo ingresso nell’UE il 1º gennaio 2007 e ha partecipato al meccanismo ERM II dal 10 luglio 2020, periodo durante il quale il tasso di cambio del lev è stato ancorato all’euro. Questa lunga preparazione ha permesso a Sofia di sviluppare una maggiore stabilità economica, portando a una fiducia crescente nei confronti delle istituzioni europee.
Inizialmente, la Bulgaria aveva previsto di adottare l’euro già dal 1º gennaio 2024. Tuttavia, il percorso è stato ostacolato da sfide economiche, come l’elevata inflazione legata alla pandemia di Covid-19 e all’invasione russa dell’Ucraina. Anche l’instabilità politica interna ha giocato un ruolo determinante, rallentando i progressi per formare un governo stabile.
Dopo l’imminente ingresso nell’eurozona, la Bulgaria siederà al tavolo dei membri e avrà l’opportunità di influenzare le decisioni economiche a livello europeo. Oltre alla Bulgaria e alla Danimarca, altri Paesi dell’UE che non fanno ancora parte dell’area euro includono Polonia, Romania, Ungheria, Repubblica Ceca e Svezia.
Con questo storico annuncio, il futuro economico della Bulgaria appare promettente. Le sfide e le opportunità dell’euro rappresentano una nuova era per il Paese e i suoi cittadini.
– foto IPA Agency –
(ITALPRESS)
Non perderti tutte le notizie dal mondo su Blog.it
