Calabria: Occhiuto promuove il Ponte sullo Stretto, Tridico lo considera non prioritario.
Catanzaro: Il Ponte sullo Stretto al Centro del Dibattito
CATANZARO (ITALPRESS) – Il tema del Ponte sullo Stretto è stato protagonista di un acceso confronto tra i candidati alla Presidenza della Regione Calabria, andato in onda su SkyTg24. Roberto Occhiuto, esponente del centrodestra, ha evidenziato come il ponte rappresenti un attrattore fondamentale per nuovi investimenti. “Negli ultimi trent’anni la Calabria ha ricevuto solo un miliardo per la SS 106, mentre negli ultimi quattro anni il Governo nazionale ha speso 3,8 miliardi per opere di nuovaimpianto e manutenzione”, ha osservato Occhiuto. Il candidato ha anche posto l’accento sull’importanza di un impegno specifico per i collegamenti interni prima di avviare i lavori sul ponte.
D’altra parte, Pasquale Tridico, candidato per l’area progressista, ha controbattuto affermando che “il Ponte sullo Stretto non dovrebbe essere una priorità. Ci sono carenze nelle infrastrutture, paesi isolati e un’insufficenza di collegamenti stradali. La sicurezza delle persone sulla SS 106 è in gioco, ed è necessario pensare allo sviluppo del Mezzogiorno in modo più ampio”, ha dichiarato. Tridico ha messo in evidenza la necessità di unire le coste, ma ha avvertito riguardo ai rischi sismici e alle potenziali devastazioni ambientali che il ponte potrebbe comportare.
Solidarietà e Posizione sulla Palestina
Tridico ha espresso anche solidarietà ai giovani e ai giornalisti coinvolti in azioni umanitarie a Gaza, sottolineando la gravità degli attacchi a chi promuove la pace. “Se saremo eletti, riconosceremo lo Stato di Palestina come un atto di dovere morale”, ha affermato. Il candidato del centrodestra, Roberto Occhiuto, ha ribadito che si tratta di una “catastrofe umanitaria”, definendo il comportamento di Israele sproporzionato. “Riconoscere la Palestina a livello regionale non ha senso, ma se può servire a dimostrare solidarietà, il Consiglio regionale è disponibile”, ha aggiunto Occhiuto, chiedendo garanzie di libertà dagli attacchi di Hamas.
