Calano i delitti denunciati: -9% nei primi nove mesi del 2025, afferma Piantedosi.

Calano i delitti denunciati: -9% nei primi nove mesi del 2025, afferma Piantedosi.

Nel corso di un'intervista su La7, il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, ha annunciato un...

Nel corso di un’intervista su La7, il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha annunciato un calo del 9% dei delitti denunciati nei primi nove mesi dell’anno, evidenziando l’efficacia delle politiche preventive e repressive. Ha sottolineato la significativa diminuzione dei reati a Caivano negli ultimi tre anni. Piantedosi ha invitato a sostenere iniziative civiche, purché non sostituiscano l’intervento dello Stato. Riguardo alle manifestazioni, ha osservato un aumento da quando è insediato il governo di centrodestra, senza considerarle antidemocratiche, mentre ha segnalato una crescente violenza negli eventi sportivi e sociali.

Calano i Delitti e Emergenza Civica: Le Dichiarazioni del Ministro dell’Interno

ROMA (ITALPRESS) – Secondo il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, nei primi nove mesi dell’anno si è registrato un abbassamento del 9% nei delitti denunciati, con una riduzione significativa anche di altri tipi di reato. Intervenuto durante il programma “L’aria che tira” su La7, ha espresso soddisfazione per i risultati ottenuti grazie a misure preventive e azioni giudiziarie. Sottolinea, ad esempio, che a Caivano si sta vivendo il terzo anno consecutivo di diminuzione dei reati tipici di quella area.

Il ministro ha anche parlato delle “ronde”, evidenziando come iniziative nate dal basso siano gradite se esprimono il senso civico dei cittadini. Tuttavia, ha ribadito l’importanza che tali azioni non sostituiscano mai l’intervento statale. Piantedosi ha affermato che è fondamentale avere cittadini attenti e coinvolti nel mantenimento della legalità, sempre nel rispetto delle autorità competenti e della loro funzione.

Passando a un altro tema, Piantedosi ha commentato l’aumento delle manifestazioni in piazza dall’insediamento del governo di centrodestra. Ha precisato che non sono mai state vietate e che questo non rappresenta un bilancio di un regime antidemocratico. Ha aggiunto che il suo ruolo come ministro dell’Interno implica una vigilanza costante sulla situazione sociale e sull’eventuale aumento della conflittualità, evidente anche in ambito sportivo, dove si registrano forme di violenza in crescita.

Infine, Piantedosi ha segnalato che ci sono segnali preoccupanti di escalation di violenza durante eventi pubblici e sportivi, rendendo necessaria una riflessione sulla volontà di alcuni di trasferire situazioni conflittuali dalla sfera privata a quella pubblica.

Calano i delitti in Italia, il ministro Piantedosi analizza la situazione

ROMA (ITALPRESS) – Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha annunciato durante un intervento a “L’aria che tira” su La7 un significativo decremento del 9% nei delitti denunciati nei primi nove mesi dell’anno. Ha inoltre sottolineato che si osserva una diminuzione consistente di altri tipi di reati. Piantedosi ha evidenziato come tale trend sia supportato da azioni preventive e di repressione giudiziaria, affermando che i dati nazionali parlano chiaro. Un esempio è Caivano, dove da tre anni si registra una sensibile riduzione dei reati tipici della zona.

Il ministro ha scongiurato la possibilità che le iniziative civiche, come le ronde, possano sostituire l’intervento statale. Ha accolto positivamente il coinvolgimento dei cittadini, che manifestano un forte senso civico nel voler garantire la sicurezza dei propri luoghi, ma ha ribadito che tali azioni non possono mai sousituire il ruolo fondamentale delle istituzioni. Secondo Piantedosi, è essenziale mantenere sempre un equilibrio fra il controllo civico e quello statale, senza che ci sia l’illusione di un superamento delle autorità pubbliche.

Riguardo alle manifestazioni pubbliche, il ministro ha sottolineato come, dall’insediamento del governo di centrodestra, vi sia stata un’impennata nel numero di eventi di questo tipo. Ha chiarito che non sono stati imposti divieti, un’indicazione di come l’attuale governo non si possa considerare antidemocratico o dittatoriale. La responsabilità del ministro dell’Interno implica anche l’osservazione dei toni e delle modalità con cui queste manifestazioni si sviluppano, talvolta caratterizzate da conflitti crescenti.

Infine, Piantedosi ha fatto notare che la violenza sta crescendo anche in contesti sportivi, suggerendo la presenza di un desiderio di trasferire tensioni da ambienti specifici a quelli pubblici. Ha messo in evidenza la necessità di affrontare il fenomeno in maniera attenta, poiché le dinamiche di violenza possono infiltrarsi anche in eventi di grande rilevanza, come lo sport e manifestazioni internazionali.

(ITALPRESS)

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