Calderone incontra il 28 novembre gli operai di Eurallumina a Portovesme, Sardegna.

Calderone incontra il 28 novembre gli operai di Eurallumina a Portovesme, Sardegna.

Calderone incontra il 28 novembre gli operai di Eurallumina a Portovesme, Sardegna.

Ministra Calderone in visita a Portovesme per supportare i lavoratori di Eurallumina

ROMA (ITALPRESS) – La ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, annuncia la sua visita ai lavoratori di Eurallumina di Portovesme. Prevista per il pomeriggio del 28 novembre, questa visita segna un momento importante di confronto diretto con gli operai, in vista delle imminenti scadenze decisive per il futuro della fabbrica. Calderone sottolinea che la sua presenza è un segnale di attenzione da parte del Governo verso le problematiche occupazionali della Sardegna.

“Raccolgo l’appello degli operai di Eurallumina e desidero incontrarli per comprendere a fondo le loro esigenze e preoccupazioni,” ha dichiarato la ministra in una nota. Questa iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di attenzione del Governo nazionale nei confronti delle difficoltà locali, soprattutto nel settore industriale sardo.

Le richieste dei sindacati per Eurallumina

In concomitanza con l’annuncio della ministra, i sindacati hanno sollevato un’appello urgente verso le autorità competenti. “È fondamentale sbloccare gli asset della Rusal e garantire che le operazioni possano riprendere, come già avviene in altri paesi europei,” ha affermato Fausto Durante, segretario della Cgil Sardegna, durante un incontro con gli operai in protesta a Portovesme. Durante sottolinea l’importanza di una risposta proattiva da parte del Governo, non solo per il futuro di Eurallumina, ma anche per il benessere dell’intera comunità locale.

Il segretario della Cisl Sardegna, Pierluigi Ledda, ha aggiunto: “Eurallumina si trova in una fase cruciale e abbiamo bisogno di risposte chiare per poter scongelare i beni e consentire alla fabbrica di ripartire.” Le aspettative dei lavoratori sono alte e la pressione sui decisori politici si fa sempre più forte in un momento di incertezze economiche e geopolitiche.


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