Campbell’s assicura: le sue zuppe non contengono carne stampata in 3D.

Campbell’s assicura: le sue zuppe non contengono carne stampata in 3D.

Campbell’s assicura: le sue zuppe non contengono carne stampata in 3D.

Campbell’s e la polemica sulle zuppe: le affermazioni di laboratorio

Campbell’s ha preso una posizione ferma riguardo a voci infondate che circolano sulle origini del pollo utilizzato nelle sue zuppe. L’azienda alimentare ha negato categoricamente che i suoi prodotti siano realizzati con pollo stampato in 3D, pollo coltivato in laboratorio o carne bioingegnerizzata. Questa dichiarazione è stata pubblicata sul sito web ufficiale di Campbell’s, in risposta a un audio trapelato che, secondo quanto riportato, catturava il vicepresidente della tecnologia informatica dell’azienda, Martin Bally, mentre parlava di carne proveniente da una stampante 3D.

Nel suo comunicato, Campbell’s ha affermato: “Un recente video conteneva affermazioni false sui nostri ingredienti. I commenti ascoltati nella registrazione sulla nostra alimentazione non sono solo inaccurati, ma sono anche ridicoli. Non utilizziamo pollo coltivato in laboratorio né qualsiasi forma di carne artificiale o bioingegnerizzata nelle nostre zuppe.” L’azienda ha aggiunto che si rifornisce esclusivamente da fornitori “reputabili” negli Stati Uniti, che rispettano gli standard del USDA.

Il contesto della controversia e le accuse

L’audio, che ha suscitato notevoli preoccupazioni e discussioni, è emerso nell’ambito di una causa legale intentata da un ex dipendente. Costui afferma di aver registrato una conversazione in cui Bally, che occupa un ruolo chiave nell’azienda, esprimeva opinioni particolarmente discutibili. Durante il dialogo, Bally avrebbe pronunciato commenti razzisti e definito il cibo della Campbell’s come “bioingegnerizzato” e adatto a “persone povere”.

Un passaggio della registrazione mette in evidenza il tono di queste affermazioni: “Anche in una lattina di zuppa, io guardo e vedo carne bioingegnerizzata”, avrebbe detto la persona nel nastro. “Non voglio mangiare un pezzo di pollo che proviene da una stampante 3D, e tu?”.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *