Carenza medici a Francofonte: l’Asp di Siracusa attua misure straordinarie per garantire assistenza.
Emergenza Sanitaria a Francofonte: L’ASP di Siracusa Interviene Rapidamente
SIRACUSA (ITALPRESS) – L’ASP di Siracusa ha intrapreso misure straordinarie e urgenti per far fronte alla grave carenza di medici di famiglia nel comune di Francofonte. L’obiettivo è garantire assistenza sanitaria di base a tutti i cittadini, in un momento di grande difficoltà. “Con queste azioni rapide e decisive intendiamo rispondere in modo efficace all’assenza di medici di base nel Comune di Francofonte”, ha dichiarato Alessandro Caltagirone, direttore generale dell’ASP di Siracusa. “Ci stiamo impegnando su molteplici fronti, per assicurarci che nessuno rimanga senza assistenza. Stiamo riattivando servizi essenziali come il Punto di Primo Intervento e, parallelamente, stiamo lavorando per l’assegnazione di nuovi incarichi a lungo termine.”
Aumento dei Massimali e Riattivazione dei Servizi Essenziali
Per affrontare la situazione critica, l’ASP ha introdotto misure immediate attraverso l’Unità operativa Cure Primarie. La prima reazione è stata l’aumento del massimale per i medici di base: sei medici della provincia di Siracusa hanno accettato volontariamente di estendere il loro massimale, portando il numero di pazienti che possono seguire fino a 1800. Questa decisione, valida per sei mesi, consentirà ai medici di acquisire nuovi pazienti a Francofonte a partire dal 12 agosto 2025.
In aggiunta, è stata annunciata la riattivazione del Punto di Primo Intervento nel distretto di Lentini, ubicato presso il presidio di Francofonte. Questo servizio, interrotto alla fine del 2022 a causa della mancanza di personale, riaprirà il 18 agosto 2025, grazie all’adesione di otto medici disposti a offrire orario aggiuntivo. Questa riapertura rappresenta un passo cruciale per garantire un’assistenza immediata ai cittadini che necessitano di cure urgenti e tempestive.
Le misure adottate hanno suscitato reazioni positive tra la popolazione. I cittadini di Francofonte hanno espresso gratitudine per l’impegno dell’ASP nel risolvere una situazione che ha avuto ripercussioni significative sulla salute pubblica. La mancanza di medici di famiglia aveva creato una situazione di precarietà, costringendo molte persone a rinunciare o a ritardare le cure mediche.
Piani Futuri e Sviluppo della Salute Pubblica
La situazione attuale ha portato l’ASP di Siracusa a intraprendere anche una pianificazione a lungo termine. Attualmente, si sta effettuando una ricognizione delle zone carenti, come richiesto dall’Assessorato regionale della Salute. Questo processo è cruciale per individuare nuove opportunità di incarico, specialmente nel territorio di Francofonte, dove la necessità di personale medico è particolarmente pressante. Un altro aspetto fondamentale del piano è la futura attivazione della Casa della Comunità nella sede di Francofonte, prevista per il prossimo anno. Questa struttura rappresenterà un ulteriore passo avanti per migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria sul territorio, rispondendo così in modo ancora più efficace alle esigenze della popolazione.
Inoltre, l’ASP sta collaborando con altre istituzioni locali e nazionali per individuare soluzioni innovative e attrattive per i medici. Attraverso contratti di lavoro più vantaggiosi e programmi di formazione continua, si intende rendere Francofonte una località interessante non solo per i pazienti, ma anche per i professionisti della salute.
Queste azioni delineano una traiettoria di speranza e impegno costante da parte dell’ASP di Siracusa. Il coinvolgimento attivo dei medici locali e la risposta pronta dell’ente mostrano un’attenzione particolare alle necessità di una comunità che ha sofferto a lungo per la mancanza di servizi fondamentali. Per ulteriori dettagli sulle misure intraprese e per restare aggiornati sulla situazione sanitaria, è possibile visitare il sito ufficiale dell’ASP di Siracusa.
– foto ufficio stampa ASP di Siracusa –
(ITALPRESS)
Fonti: ASP di Siracusa, Assessorato regionale della Salute
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Capisco come Enti si offrano in difesa dei Medici aggrediti, ma il problema non riguarda gli aggressori bensì l’insufficenza dell’attività d’Assistenza Medica che crea disordini preferenziali ed involute trascuratezze: a cui chi ne subisce le cause, non sapendo a chi doversi appellare, rivolge comportamento aggressivo a chi è più vicino
Il problema non è Medico ma Strutturale
Se vanno hanno le loro giuste ragioni e sono s’ accordo , compreso anche in Italia ,
dopo le zozzerie Caso Covid e pagati poco