Catanzaro: progetto impatta negativamente sulla proprietà e frena lo sviluppo del mercato immobiliare.

Catanzaro: progetto impatta negativamente sulla proprietà e frena lo sviluppo del mercato immobiliare.

confedilizia-calabria.jpg

Catanzaro Avvia Progetto Temporary Store: Dubbi e Critiche

Un Incarico di Interesse per i Locali Sfitti

CATANZARO (ITALPRESS) – Recentemente, il Comune di Catanzaro ha pubblicato un avviso pubblico che invita i proprietari di locali commerciali sfitti nel centro storico a manifestare il proprio interesse per un’iniziativa denominata "temporary store". L’obiettivo principale di questa manifestazione è quello di attirare eccellenze produttive regionali e nazionali, da insediare in immobili privati a canone concordato, sotto la supervisione della municipalità.

Tuttavia, dietro questa apparente volontà di promuovere l’economia locale si nasconde una strategia di pianificazione urbana che suscita non poche controversie. Sandro Scoppa, presidente di Confedilizia Calabria, ha sottolineato come l’amministrazione non si limiti a fungere da coordinatrice, ma si posizioni come un attore attivo nella gestione degli spazi privati, proponendo in cambio generici sostegni economici e burocratici.

Le Condizioni Imposte ai Proprietari

Scoppa ha messo in luce le condizioni particolarmente restrittive imposte ai proprietari. Tra queste, si include l’obbligo di conformità urbanistica e impiantistica, la presentazione di una documentazione dettagliata, e la rinuncia a qualsiasi contenzioso con il Comune, oltre a dimostrare di non avere debiti verso l’amministrazione.

“Queste imposizioni pongono un fardello eccessivo sui proprietari”, afferma Scoppa. “L’amministrazione vuole avere il controllo totale, stabilendo chi deve gestire gli spazi e imponendo eventuali spese per adeguamenti interni.”

La Centralizzazione dell’Amministrazione

In un contesto dove si auspicherebbe una semplificazione delle procedure e un incentivo alla libera iniziativa, il Comune di Catanzaro ha scelto di centralizzare e burocratizzare i processi. “La municipalità si propone come ‘garante’ del progetto, ma questo comporta una limitazione della libertà contrattuale e una violazione del principio di autonomia negoziale”, prosegue Scoppa.

La Tensione sulla Normativa del Canone Concordato

Uno degli aspetti più controversi riguarda il canone concordato suggerito come base per l’iniziativa. Attualmente, non esiste alcuna normativa nazionale o accordo territoriale che permetta di applicare tale meccanismo agli immobili commerciali. “È un concetto preso in prestito dal settore residenziale, dove è regolato dalla legge 431/1998, ma applicato in modo inadeguato a un contesto commerciale”, aggiunge Scoppa.

Le Conseguenze per il Mercato Locale

Il risultato di queste misure è che i proprietari vengono trattati come concessionari temporanei di proprietà che in realtà appartengono a loro. Si rischia di creare un mercato distorto da vincoli privi di legittimità, aggravando la desertificazione commerciale invece di contrastarla.

Urgente Liberazione dei Vincoli

“Catanzaro ha bisogno di una liberalizzazione reale, di un’apertura alle forze del mercato e di una semplificazione delle normative”, afferma anche Luigi Sorrentino, noto imprenditore della regione. “I progetti imposti dall’alto non porteranno mai a una vera rinascita economica. Dobbiamo ripristinare la fiducia nella proprietà privata e rispettare le dinamiche di mercato”.

Sorrentino sottolinea come la liberazione delle iniziative imprenditoriali e la rimozione degli ostacoli normativi siano fondamentali per riportare vita nel centro storico. “Meno Comune, più mercato. Meno vincoli, più libertà è la chiave per un’avanzamento autentico”, conclude.

Richiesta di Mobilitazione da Parte degli Imprenditori

Recentemente, anche l’Associazione Italiana degli Imprenditori ha espresso preoccupazione per le misure introdotte, chiedendo un incontro urgente con le autorità locali. “È necessario un dialogo aperto tra pubblico e privato per evitare di soffocare le iniziative imprenditoriali con una burocrazia oppressiva”, afferma Marco De Luca, presidente dell’associazione.

Queste dichiarazioni e le critiche sollevate evidenziano la necessità di una riflessione seria sulla direzione in cui Catanzaro sta andando. La comunità locale merita un approccio che privilegi il dinamismo e l’innovazione, piuttosto che una pianificazione invasiva.

“Nell’era della digitalizzazione, è fondamentale che le amministrazioni comunali comprendano l’importanza di liberare i mercati e consentire che siano gli imprenditori a dare nuova vita ai luoghi abbandonati”, conclude De Luca.

Fonti Ufficiali

  • Confedilizia Calabria
  • Associazione Italiana degli Imprenditori
  • Uffici Comunali di Catanzaro

L’andamento delle prossime settimane sarà decisivo per capire come si evolverà questa situazione e se le richieste dei cittadini e imprenditori verranno ascoltate.

Non perderti tutte le notizie di cronaca su Blog.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *