Centri per l’impiego in Puglia: nuove opportunità per persone sorde e accessibilità garantita.
Puglia: un progetto innovativo per l’inclusione delle persone sorde
Il nuovo intervento per l’accessibilità ai servizi pubblici
BARI (ITALPRESS) – La comunicazione è un aspetto fondamentale nella vita quotidiana, essenziale per l’interazione sociale e professionale. Tuttavia, per molte persone sorde o con ipoacusia, questo aspetto rappresenta una sfida. Ancora oggi, infatti, numerosi individui affrontano ostacoli invisibili nell’accesso ai servizi pubblici, in particolare nel settore del lavoro. Per affrontare questa problematica nasce un progetto rivoluzionario, promosso dal dipartimento Welfare della Regione Puglia in sinergia con ARPAL Puglia, l’Agenzia Regionale per le Politiche Attive del Lavoro.
Finanziato grazie al Fondo Nazionale per l’Inclusione delle Persone Sorde e con Ipoacusia del Ministero per le Disabilità, questo intervento ambisce a rendere i Centri per l’Impiego (CPI) pienamente accessibili alle persone sorde in tutto il territorio pugliese.
Obiettivi e servizi offerti dal progetto
Il progetto avrà una durata iniziale di 12 mesi e si rivolge a tutte le persone con disabilità uditiva residenti o domiciliate in Puglia. L’obiettivo centrale è garantire pari opportunità di accesso ai servizi per l’impiego, rimuovendo le barriere comunicative che possono rendere i luoghi pubblici poco accoglienti.
Tra i servizi previsti vi sono:
- Interpretariato in Lingua dei Segni Italiana e tattile
- Formazione per il personale dei Centri per l’Impiego al fine di migliorare la comunicazione con persone sorde o ipoacusiche
- Video informativi in LIS (Lingua dei Segni Italiana) facilmente accessibili online
- Strumenti tecnologici per garantire comunicazioni fluide e immediate
Questa iniziativa si propone di trasformare il modo in cui le persone sorde interagiscono con le istituzioni, rendendo i CPI non solo un luogo di ricerca di lavoro, ma anche un ambiente di inclusione e accoglienza.
Un cambio di passo nella visione del welfare
Ruggiero Mennea, consigliere delegato al Welfare della Regione Puglia, ha affermato: “Questo progetto rappresenta un cambio di passo che va oltre un semplice servizio. È un modello di welfare che, a partire dall’ascolto delle esigenze dei cittadini, crea soluzioni concrete. L’accessibilità è una scelta politica ed etica. Le persone sorde devono poter accedere ai servizi pubblici con dignità, senza dover rinunciare o delegare”.
Il progetto si ispira anche a esperienze precedenti nel mondo universitario, dove l’assistenza a studenti sordi ha già dimostrato di produrre risultati positivi. Valentina Romano, direttrice del Dipartimento Welfare, ha aggiunto che l’obiettivo è rendere ogni operatore dei CPI capace di accogliere e orientare i cittadini sordi senza farli sentire “ospiti” di un sistema non pensato per loro.
Impatti attesi e significato culturale
La Regione Puglia si conferma come un laboratorio sociale dove l’innovazione scaturisce dalle necessità delle comunità. I benefici attesi dal progetto sono significativi: un incremento dell’autonomia delle persone sorde nell’accesso ai servizi per l’impiego, una riduzione delle disuguaglianze e un aumento della fiducia nelle istituzioni.
Oltre agli impatti immediati, è fondamentale sottolineare l’importanza culturale di questa iniziativa. Investire nell’accessibilità significa garantire a tutti i membri della comunità una partecipazione attiva e consapevole nella vita sociale e lavorativa. Una società più inclusiva è non solo un obiettivo, ma un valore fondamentale per il futuro.
L’inclusione come diritto fondamentale
“Iniziative come questa dimostrano che la Regione Puglia è dalla parte di coloro che sono stati spesso marginalizzati. L’inclusione è un diritto. Quando i diritti diventano una realtà quotidiana, la società diventa più giusta e solidale”, ha concluso Mennea.
Questo progetto non si limita a rispondere a una necessità immediata, ma mira a costruire un sistema di welfare relazionale, dove la fiducia tra cittadini e istituzioni è alla base di un’interazione consapevole e partecipativa.
Per maggiori informazioni sul progetto, puoi consultare le fonti ufficiali della Regione Puglia e ARPAL Puglia.
Guarda il video informativo sul progetto qui.
(Fonte: ITALPRESS)
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