ChatGPT, tre anni dopo: impatto economico, mercato in fermento e dubbi sul futuro dell’AI
Secondo Charlie Warzel di The Atlantic, viviamo ormai nel “mondo costruito da ChatGPT”, un’epoca segnata da precarietà e incertezza. I giovani si trovano davanti a un mercato del lavoro senza più percorsi stabili, mentre le generazioni più adulte affrontano l’idea che molte competenze acquisite possano perdere valore.
Questa instabilità alimenta opinioni contrastanti sul futuro dell’AI: tra entusiasmo e timori, tra chi vede opportunità epocali e chi teme un’evoluzione troppo rapida e imprevedibile. Come osservano i sostenitori più convinti, l’AI generativa è una tecnologia che “non raggiunge mai una forma definitiva”.
