Chuck Schumer deepfake dei Repubblicani al Senato: X non rimuove il video controverso.
TechCrunch ha iniziato a contattare X per un commento in merito a questa situazione. Nel frattempo, fino a 28 stati hanno approvato leggi che vietano l’uso di deepfake per figure politiche, specialmente durante campagne elettorali e consultazioni, sebbene la maggior parte non li vieti in modo assoluto se condizionati da chiare divulgazioni. Gli stati come California, Minnesota e Texas hanno imposto divieti sui deepfake destinati a influenzare le elezioni, ingannare gli elettori o danneggiare i candidati.
Questo ultimo episodio si inserisce in un contesto più ampio di manipolazione dei media, poco prima che l’ex presidente Donald Trump pubblicasse deepfake su Truth Social che ritraevano Schumer e Hakeem Jeffries, leader della minoranza alla Camera, mentre facevano affermazioni false riguardo immigrazione e frode elettorale.
Rispondendo alle critiche sul tema dell’onestà e dell’etica, Joanna Rodriguez, direttrice delle comunicazioni del National Republican Senatorial Committee, ha dichiarato: “L’AI è qui e non andrà da nessuna parte. Adattarsi e vincere o non fare nulla e perdere.” Questo approccio suggerisce una crescente accettazione dell’uso dell’intelligenza artificiale nel panorama politico, anche a rischio di disinformazione.
