“Cicchetto” entra nello Zingarelli: Zaia lo definisce simbolo del Veneto.
Il Ciao: Un Saluto Universale e Veneta Eccellenza
VENEZIA (ITALPRESS) – Nel panorama linguistico globale, pochi termini possono vantare una notorietà paragonabile a quella del saluto “ciao”, che affonda le radici nella cultura veneta. Questo semplice termine viene utilizzato quotidianamente da milioni di persone in tutto il mondo, rappresentando un significativo contributo della nostra regione alla comunicazione internazionale. Ma non si tratta solo di un saluto: testimonia l’importanza della lingua italiana e della cultura veneta nel contesto globale, ricca di termini e tradizioni che continuano a vivere nel presente.
Recentemente, l’inserimento della parola “cicchetto” nel prestigioso Dizionario Zingarelli 2026 segna un ulteriore passo nella valorizzazione della nostra gastronomia. Questo termine descrive i vari stuzzichini tipici delle osterie venete, come i crostini di baccalà, le polpette e le fette di polenta con salume. Si tratta di un riconoscimento che va oltre il confine regionale, affermando la specificità e l’identità del “cicchetto” anche a livello nazionale.
Il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ha commentato con entusiasmo questa novità, sottolineando come Venezia e il Veneto non smettano mai di essere un punto di incontro tra diverse culture e civiltà. Questa peculiarità non è solo una caratteristica storica, ma un aspetto fondamentale della socialità e dell’identità del nostro territorio. La tradizione del cicchetto non è semplicemente gastronomica; rappresenta un’identità culturale profonda, frutto di secoli di interazioni e convivio tra differenti popolazioni.
