“Cicchetto” entra nello Zingarelli: Zaia lo definisce simbolo del Veneto.

“Cicchetto” entra nello Zingarelli: Zaia lo definisce simbolo del Veneto.

Il Cicchetto: Un Simbolo di Pacifica Convivenza

Il cicchetto non è solo un semplice stuzzichino, ma racchiude una storia di contaminazioni culturali che hanno arricchito il nostro patrimonio gastronomico. Questo termine, ora parte integrante del linguaggio italiano, è diventato un simbolo delle tradizioni veneziane e dell’incontro tra oriente e occidente. È un segno della nostra storia, una sorta di manifesto culinario che narra l’evoluzione delle ricette e dei sapori nel corso dei secoli.

«Il cicchetto è un termine della nostra lingua che ora appartiene all’intero Paese», ha affermato Zaia. Questo riconoscimento linguistico è avvenuto in un contesto storico particolare, dove il termine incarna l’essenza di una Repubblica che ha sempre aspirato alla pace e all’armonia tra i popoli. Non è una coincidenza che la bandiera della Repubblica di Venezia portasse la parola “Pace”, oggi più che mai un augurio e un obiettivo che tutti ci prefiggiamo di raggiungere.

Il Veneto si distingue per la sua apertura e accoglienza, qualità che hanno contribuito a plasmare la sua notorietà. Le osterie, luoghi di ritrovo per eccellenza, sono diventate i teatri di questo scambio culturale: qui si mescolano i sapori locali con influenze provenienti da diverse parti del mondo. Il cicchetto diventa così non solo un piatto, ma un vero e proprio modo di socializzare, di condividere momenti di convivialità e di celebrare la diversità.


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