Ciclabilità in Friuli: 2,9 milioni per il lotto 2 della Tolmezzo-Amaro-Alpe Adria.

Ciclabilità in Friuli: 2,9 milioni per il lotto 2 della Tolmezzo-Amaro-Alpe Adria.

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Tolmezzo: Un Passo Avanti per la Ciclovia Alpe Adria

Tolmezzo si apre a nuove opportunità per il cicloturismo grazie all’assegnazione di 2,9 milioni di euro da parte della Regione Friuli-Venezia Giulia per la realizzazione del secondo lotto della ciclovia FVG8, che collegherà Tolmezzo ad Amaro. Questo progetto non solo promuove la mobilità dolce, ma rappresenta una vera e propria svolta per il territorio carnico. L’annuncio è stato fatto dall’assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, durante una conferenza stampa a Tolmezzo. “Con questo investimento, intendiamo favorire uno sviluppo sostenibile, mantenendo vive le tradizioni locali e valorizzando le bellezze naturali della nostra regione”, ha sottolineato Zilli.

Il progetto della ciclovia sarà sviluppato in sinergia con il consorzio Carnia Industrial Park, con il quale si mira a potenziare la rete ciclabile a beneficio non solo dei turisti, ma anche dei lavoratori delle aziende presenti nell’area. Il presidente di Carnia Industrial Park, Gabriele Bano, ha dichiarato: “Questo collegamento è fondamentale per migliorare la qualità della vita dei lavoratori, dando un valore aggiunto al nostro territorio attraverso infrastrutture più sicure ed accessibili”.

Potenziamento della Rete Ciclabile: Un Investimento Strategico

L’importanza di questa ciclovia si riflette anche nei numeri: dal 2018, la Regione ha investito oltre 250 milioni di euro sulla rete ciclabile, realizzando ben 1.300 chilometri di percorsi, comprendenti 10 ciclovie principali. Il progetto rappresenta una risposta concreta alle problematiche di mobilità che affliggono il territorio. “Le ciclovie non sono solo un modo per muoversi, ma un’opportunità per riconnettere le comunità e rivalutare le nostre risorse naturali”, ha affermato Laura Zanella, vicepresidente del consorzio.

La ciclovia Alpe Adria, in particolare, ha dimostrato l’efficacia di questo approccio. Nel 2022, tra la primavera e l’autunno, oltre 200.000 ciclisti hanno percorso il tratto regionale della ciclovia, testimoniando l’interesse crescente verso la mobilità su due ruote. Zilli ha sottolineato che il raggiungimento di simili traguardi è frutto di una pianificazione strategica: “Gli investimenti in infrastrutture ciclabili sono essenziali per attrarre turismo e incentivare un cambio nei modelli di mobilità”.

La realizzazione del primo lotto della ciclovia, che da Tolmezzo arriverà fino al Rio Confin, nei pressi dell’ex polveriera di Pissebus, è prevista entro gennaio 2026. In seguito, i lavori del secondo lotto partiranno, con un completamento previsto per la primavera del 2027. Questo lotto si estenderà per ulteriori 6,5 km fino all’imbocco del ponte ferroviario sul Fella, creando così un tracciato ciclabile totale di circa 9 km.

L’assegnazione di fondi per questo progetto evidenzia l’impegno della Regione a favore della mobilità sostenibile. “Vogliamo investire nel futuro della Carnia, assicurando opportunità lavorative e promuovendo il turismo sostenibile”, ha aggiunto Zilli.

In aggiunta al potenziamento del tracciato ciclabile, il progetto prevede anche lavori di risanamento e messa in sicurezza di ben 38 infrastrutture, tra cui sottopassi, ponti e gallerie, assicurando un’esperienza di viaggio sicura e piacevole per tutti gli utenti.

Questa iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di valorizzazione del patrimonio naturale e culturale del Friuli-Venezia Giulia, puntando a trasformare il territorio in una meta ideale per cicloturisti. “Vogliamo che la nostra regione diventi un punto di riferimento per il cicloturismo non solo a livello nazionale, ma anche internazionale. Il nostro obiettivo è far conoscere e apprezzare le bellezze uniche delle nostre montagne”, ha concluso Zilli.

La ciclovia Alpe Adria rappresenta quindi un’opportunità non solo per aumentare l’accessibilità del territorio, ma anche per attrarre visitatori e potenziare l’economia locale. Con il supporto delle istituzioni e l’impegno della comunità, questi progetti potenziano la visibilità e l’appetibilità della Carnia come destinazione cicloturistica di eccellenza.

Fonte: Ufficio Stampa Regione Friuli-Venezia Giulia, con informazioni da ITALPRESS.

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