Cicogna nera: avviato in Basilicata il primo studio con telemetria satellitare.

Cicogna nera: avviato in Basilicata il primo studio con telemetria satellitare.

Il primo studio di telemetria satellitare in Italia: monitorare la cicogna nera POTENZA (ITALPRESS)...

Il primo studio di telemetria satellitare in Italia: monitorare la cicogna nera

POTENZA (ITALPRESS) – Il recentissimo studio di telemetria satellitare dedicato alla cicogna nera rappresenta una pietra miliare nel campo della ricerca e della conservazione ambientale in Italia. Questo progetto innovativo si è svolto nel Parco Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane, in Basilicata, una regione eccezionale che custodisce una biodiversità unica.

Il sistema Parchi della Basilicata è stato definito un’infrastruttura verde strategica per la transizione ecologica, sostenendo così non solo la protezione dell’ambiente, ma anche lo sviluppo sostenibile. La Basilicata vanta due parchi nazionali, il Pollino e l’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese, oltre a tre parchi regionali: Gallipoli Cognato, Vulture e Murgia Materana.

Un progetto per la biodiversità e la sostenibilità

“Questa iniziativa rappresenta una tappa fondamentale per la nostra ricerca”, ha dichiarato l’assessore all’Ambiente Laura Mongiello, durante la presentazione del progetto presso il Dipartimento. Insieme al direttore del Parco, Marco De Lorenzo, e al presidente Vincenzo Grippo, ha sottolineato l’importanza della capacità di studiare come le specie locali si adattino e interagiscano con l’ambiente circostante.

L’assessore ha evidenziato che la rete di biodiversità presente in Basilicata non deve essere vista come un vincolo, ma come un motore di sviluppo. Grazie alla telemetria satellitare, sono stati tracciati i percorsi delle cicogne, fornendo dati cruciali per capire le loro strategie migratorie e i fattori ambientali che influenzano il loro comportamento. Questo approccio permette anche una comunicazione trasparente, grazie a una piattaforma web che sensibilizza il pubblico sulla biodiversità.

I rappresentanti del Parco hanno condiviso le storie delle cicogne Cipriana, Maria e Giuliana, nate nel 2025 nel Parco lucano. Questi esemplari simboleggiano la Basilicata: una terra con radici profonde e voglia di innovazione. Dopo aver completato le operazioni di adattamento e alcuni voli di prova, le giovani cicogne hanno intrapreso il loro viaggio migratorio.


I risultati scientifici ottenuti sono di grande rilevanza per la tutela di una specie rara e minacciata. Attraverso la telemetria, è stato possibile raccogliere informazioni sulle rotte di migrazione e sull’altitudine di volo della cicogna nera, una delle poche specie migratorie in grado di attraversare il canale di Sicilia, viaggiando fino a 3mila metri di altitudine. Un aspetto curioso del loro ciclo migratorio è il ritorno in Basilicata, tipicamente avvenuto il giorno dell’otto marzo, come sottolineato dal direttore del Parco, Marco De Lorenzo.

“Questi Parchi – ha affermato l’assessore Mongiello – sono essenziali per la qualità della nostra vita, poiché assicurano la purezza delle risorse idriche e la salute del suolo. Elementi chiave che supportano anche filiere agroalimentari d’eccellenza, come testimonia l’evento celebrato domenica a Rapolla.” Questo impegno per la qualità diventa un obiettivo strategico nella protezione delle risorse naturali e nella promozione di pratiche sostenibili.

Oltre a garantire la biodiversità, il progetto di telemetria satellitare segna un passo verso una rete interconnessa di parchi lucani. Le istituzioni si stanno impegnando attivamente a proteggere e valorizzare questo patrimonio, con una visione che integra ambiente, cultura e sviluppo sostenibile.

L’innovazione tecnologica applicata alla conservazione della biodiversità offre un esempio di come la scienza e la comunità possano collaborare per un futuro migliore. L’adozione di pratiche di ricerca come questa non solo favorisce la protezione di specie a rischio, ma stimola anche una consapevolezza collettiva riguardo alla bellezza e importanza della natura.

In sintesi, l’iniziativa di monitoraggio della cicogna nera attraverso la telemetria satellitare non solo sottolinea l’importanza della ricerca scientifica, ma rappresenta anche un modello per la gestione e la conservazione delle risorse naturali. La Basilicata, con i suoi parchi e la sua biodiversità, ha dimostrato di essere un laboratorio vivente per la transizione ecologica e lo sviluppo sostenibile.

Fonti ufficiali:

(ITALPRESS)

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