Codice dell’Edilizia approvato, Salvini: “Regole più chiare per l’Italia”

Codice dell’Edilizia approvato, Salvini: “Regole più chiare per l’Italia”

Codice dell’Edilizia approvato, Salvini: “Regole più chiare per l’Italia”

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Codice dell’Edilizia, aggiornando norme risalenti a oltre vent’anni fa. Il vicepremier Matteo Salvini evidenzia come questa iniziativa renda le regole più chiare, riducendo la burocrazia e prevenendo contenziosi tra enti locali. Giorgio Spaziani Testa, presidente di Confedilizia, accoglie positivamente questa razionalizzazione normativa e sottolinea l’importanza di nuove disposizioni per la sanatoria degli interventi edilizi irregolari. Si prevede, inoltre, la codificazione di tecniche moderne come la perequazione e la compensazione, essenziali per una pianificazione urbanistica efficace e collaborativa tra Pubblica Amministrazione e privati.

Approvato il Codice dell’Edilizia: Nuove Norme e Minore Burocrazia

ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al nuovo Codice dell’Edilizia. Dopo il codice della strada e quello degli appalti, questo aggiornamento rappresenta un passo significativo nel rinnovare norme che attendevano oltre vent’anni di revisione. Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha reso noto che l’obiettivo è fornire all’Italia regole più chiare e certe, riducendo la burocrazia. Con questa riforma, si punta ad evitare situazioni analoghe a quella di Milano, in cui contenziosi tra enti locali e magistratura hanno ostacolato la crescita e la gestione delle città.

Giorgio Spaziani Testa, presidente di Confedilizia, ha accolto con favore l’introduzione del nuovo codice, evidenziando la necessità di una razionalizzazione e di una codificazione completa delle norme edilizie. Le modifiche apportate negli ultimi vent’anni al Testo unico dell’edilizia del 2001, spesso limitate a articoli isolati, non hanno offerto una visione sistemica. La definizione chiara dei principi fondamentali della materia, a cui le Regioni devono attenersi nella loro legislazione, è considerata un aspetto positivo per la gestione del territorio, inclusa l’edilizia.

Un’altra importante novità è la revisione delle norme riguardanti gli interventi edilizi realizzati senza titolo o in difformità da esso. Spaziani Testa ha sottolineato l’importanza di superare il requisito della “doppia conformità”, consentendo la sanatoria anche in presenza di conformità soltanto alla normativa urbanistica vigente al momento della richiesta. Questo cambiamento è visto come un passo necessario per semplificare i procedimenti.

Infine, è fondamentale la codificazione, a livello statale, di istituti moderni come la perequazione, la compensazione e la premialità edilizia. Accanto a queste misure, sarebbe auspicabile integrare anche normative riguardanti l’urbanistica per accordi tra Pubblica Amministrazione e privati, conferendo così una nuova dimensione alla pianificazione urbana.

Approvazione del Codice dell’Edilizia: Una Riforma Necessaria

Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al nuovo Codice dell’Edilizia, un passo significativo dopo oltre vent’anni di attesa. Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha espresso la sua soddisfazione per l’introduzione di regole più chiare e definite, che mirano a ridurre la burocrazia. Questa riforma è vista come una misura per evitare situazioni problematiche, come quelle verificatesi a Milano, dove i contenziosi tra enti locali e giustizia possono minacciare il normale funzionamento delle città.

Giorgio Spaziani Testa, presidente di Confedilizia, ha sottolineato l’importanza di una nuova codificazione normativa. L’attuale Testo unico dell’edilizia risale al 2001 e negli anni ha subito molteplici modifiche parziali che non hanno mai offerto una visione organica. La nuova legge si propone di razionalizzare le norme, facilitando il lavoro delle Regioni nel settore del governo del territorio, che include anche l’edilizia, attraverso linee guida chiare per l’esercizio della potestà legislativa.

Un aspetto rilevante del nuovo Codice è la revisione delle norme sugli interventi edilizi. Spaziani Testa ha messo in evidenza la necessità di superare il requisito della “doppia conformità”, facilitando così la sanatoria per gli interventi che rispondono solo alla normativa urbanistica vigente al momento della richiesta. Questo cambiamento rappresenta un passo avanti nel semplificare i processi e aiutare i cittadini a regolarizzare le proprie situazioni edilizie.

Infine, il Codice prevede anche la codificazione di istituti moderni, come la perequazione e la compensazione edilizia, elementi fondamentali per una pianificazione efficace. È opportuno, però, includere anche l’urbanistica per accordi tra la Pubblica Amministrazione e i privati, per rendere la pianificazione urbanistica più efficace e agile, rispondendo alle esigenze contemporanee del territorio.

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