Collettivi universitari occupano aula a Milano: “Blocchiamo tutto” per rivendicazioni studentesche.
Studenti in Azione: L’Occupazione all’Università Statale di Milano
MILANO (ITALPRESS) – Un’importante mobilitazione ha preso piede all’Università Statale di Milano grazie al collettivo studentesco “Cambiare Rotta”. Un gruppo di studenti ha occupato l’aula 21 dell’ateneo per esprimere il proprio sostegno alla Global Sumud Flotilla, un’iniziativa che mira a sostenere i diritti dei palestinesi. Decine di universitari hanno steso uno striscione ben visibile dalla balconata che affaccia sul cortile principale, recante la scritta “Statale occupata, blocchiamo tutto”. Questo gesto simbolico rappresenta un forte messaggio di solidarietà e impegno attivo nei confronti delle problematiche sociali e politiche attuali.
La Global Sumud Flotilla si sta preparando per un’importante mobilitazione in mare, in cui alcune navi tenteranno di raggiungere le coste della Palestina per sostenere le popolazioni locali. Gli studenti dell’Università Statale di Milano, attraverso la loro azione, intendono dare visibilità a questa iniziativa e coinvolgere un numero maggiore di persone nella causa. Diverse aree dell’università si stanno animando di discussioni e assemblee, segno che la partecipazione sta crescendo.
Piani Futuri e Mobilitazione Cittadina
Il collettivo “Cambiare Rotta” ha reso nota la propria agenda attraverso i propri canali social. Con l’intento di coinvolgere tutti gli studenti e la cittadinanza, sono state annunciate assemblee pubbliche e altre iniziative di agitazione. Tra le attività previste, spicca la partecipazione a un corteo cittadino che si svolgerà oggi dalle 18 in piazzale Loreto. Questo evento rappresenta una possibilità per i cittadini di manifestare solidarietà e appoggio per la causa palestinese e per la libertà e i diritti umani.
Le azioni non sono una novità per il collettivo “Cambiare Rotta”, che ha già dimostrato di essere attivo in altre occasioni riguardanti temi sociali. L’università, in questo senso, diventa un palcoscenico per la mobilitazione giovanile, un luogo dove le idee e le aspirazioni dei giovani stanno emergendo con forza. Gli studenti sentono la necessità di farsi ascoltare, di far sentire la loro voce in un contesto globale dove i diritti umani sono spesso calpestati.
