Come attivare l’autofagia per migliorare salute e longevità naturalmente

Come attivare l’autofagia per migliorare salute e longevità naturalmente

Ruolo di esercizio fisico, sonno e sostanze naturali nell’autofagia

L’attività fisica regolare, specie quella che impone uno sforzo ai muscoli scheletrici, stimola l’autofagia promuovendo la degradazione di componenti cellulari danneggiati e migliorando così la salute muscolare. Un recente studio con esercizi su tapis roulant per 8 settimane ha dimostrato un aumento dei livelli di proteine correlate all’autofagia (He et al., 2012).

Il sonno è un altro fattore cruciale. Studi animali suggeriscono che l’autofagia segue un ritmo legato al ciclo sonno-veglia e che frequenti interruzioni del sonno possono ostacolare questo processo ripulente (Mizushima et al., 2017). Dunque, un buon riposo notturno è fondamentale anche per mantenere ottimali i meccanismi cellulari di rigenerazione.

Infine, alcune sostanze naturali come la curcumina, componente attiva della spezia curcuma, mostrano potenziali effetti nell’attivare l’autofagia. Ricerche su modelli murini mostrano come l’assunzione di curcumina possa migliorare condizioni neuropatiche attraverso questa via (Pan et al., 2019).


È importante considerare che gran parte della ricerca sull’autofagia è ancora in fase preliminare e che non tutti i metodi per indurre questo processo sono adatti a ogni individuo. Ad esempio, il digiuno intermittente non è raccomandato per bambini, donne in gravidanza o allattamento e persone con alcune patologie come il diabete. Analogamente, la dieta chetogenica può peggiorare condizioni renali o altri disturbi specifici. Prima di intraprendere qualsiasi cambiamento significativo nello stile di vita o nella dieta finalizzato all’attivazione dell’autofagia, è essenziale consultare un medico specialista per valutare rischi e benefici personalizzati.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *