Come il patto tra Netflix e Warner Bros. cambierà il panorama di Hollywood?
Questo affare, previsto per chiudersi nel terzo trimestre del 2026, è destinato a essere sottoposto a una particolare attenzione da parte delle autorità di controllo, e non solo da parte di nomine di Trump. La senatrice Elizabeth Warren, una democratica del Massachusetts e critica di lunga data delle grandi tecnologie, ha descritto l’affare come “un incubo antimonopolio”.
Warren ha aggiunto: “Una fusione tra Netflix e Warner Bros. creerebbe un enorme gigante dei media con il controllo di quasi metà del mercato dello streaming – costringendo gli americani a pagare abbonamenti più elevati e a ridurre le scelte su cosa e come guardare, mentre mette a rischio i lavoratori americani”. Ha anche richiesto che l’esecuzione delle leggi antitrust, compreso il processo di revisione per questo accordo, avvenga in modo “equo e trasparente” piuttosto che essere utilizzata per “favorire favoritismi e corruzione”.
Se il governo alla fine bloccasse l’acquisizione, Netflix sarebbe costretta a pagare una penale di 5,8 miliardi di dollari. Non è chiaro, in tal caso, se Warner Bros. continuerebbe a operare come azienda indipendente o se ripenserebbe le offerte di acquisto precedenti.
