Confagricoltura protesta a Bruxelles il 18 dicembre contro la proposta sulla futura PAC.

Confagricoltura protesta a Bruxelles il 18 dicembre contro la proposta sulla futura PAC.

Confagricoltura protesta a Bruxelles il 18 dicembre contro la proposta sulla futura PAC.

Bruxelles in Prima Linea per la PAC: La Mobilitazione di Confagricoltura

Il 18 dicembre 2019, Bruxelles diventa il palcoscenico di una manifestazione significativa per il futuro dell’agricoltura europea. Confagricoltura, insieme agli agricoltori di tutta Europa e al Copa Cogeca, si riunisce nella capitale belga in concomitanza con il Consiglio Europeo. L’obiettivo è quello di esprimere forte disapprovazione nei confronti di una proposta sulla Politica AgricolaComune (PAC) che non solo fallisce nel soddisfare le attuali esigenze delle aziende agricole, ma prefigura anche un preoccupante taglio delle risorse destinate al settore primario.

Diffusione dell’Ingiustizia per il Settore Primario

La proposta in discussione viene percepita come una riforma poco lungimirante e ridotta significativamente sul piano del bilancio. “Siamo davanti a un’ipotesi di riforma inaccettabile”, afferma un rappresentante di Confagricoltura. La mobilitazione sarà accompagnata dalla partecipazione di una delegazione numerosa proveniente dall’Italia, per ribadire l’urgenza di un correttivo forte e immediato. Gli agricoltori sottolineano l’importanza di una PAC robusta e stabile che garantisca non solo il futuro delle loro aziende, ma anche quello dell’Europa e dei suoi cittadini.

Un Futuro Incerto per Gli Agricoltori Europei

Oggi, nel contesto globale sempre più complesso e in continua evoluzione, l’incertezza economica genera grosse preoccupazioni tra gli imprenditori agricoli. Le difficoltà di accesso ai finanziamenti e le fluttuazioni del mercato stanno rendendo sempre più complicato il processo decisionale per gli investimenti. Come afferma Confagricoltura, le aziende agricole sono fondamentali non solo per fornire cibo, ma rappresentano anche uno dei pilastri dell’economia, italiana ed europea.

Gli agricoltori avvertono la grave inadeguatezza della proposta attuale. “Non possiamo garantire gli stessi standard produttivi” se le prospettive di tagli alle risorse rimarranno in piedi, avvertono. “Questi tagli hanno un impatto diretto sulle economie di intere comunità e sulle popolazioni locali.”

Chiamata all’Azione per il Settore Primario

Nella loro richiesta, Confagricoltura insiste sulla necessità di stabilire regole chiare e di semplificare i processi per una maggiore reciprocità negli accordi internazionali. Uno degli aspetti cruciali della loro battaglia è l’opposizione alla ratifica dell’accordo Mercosur, poiché ritenuta una minaccia per i produttori europei.

L’importanza di un piano ambizioso di sostegno per il settore primario non può essere sottovalutata. Questo piano dovrebbe garantire la sicurezza alimentare non solo per gli agricoltori, ma anche per i cittadini europei. Attualmente, gli agricoltori stanno compiendo sforzi enormi per mantenere la qualità del cibo e la sostenibilità, ma questi obiettivi potrebbero essere compromessi dalla proposta della Commissione Europea.

La mobilitazione del 18 dicembre rappresenta quindi non solo un grido d’allerta per il settore agricolo, ma anche una chiamata a un’azione collettiva per il futuro dell’agricoltura e della sicurezza alimentare in Europa. L’importanza di rafforzare le risorse a disposizione delle aziende agricole è imperativa per affrontare le sfide del domani.

In conclusione, è fondamentale che le istituzioni europee ascoltino le richieste degli agricoltori, per costruire un futuro più sostenibile e prospero per il settore primario. Solo con un impegno condiviso possiamo garantire che l’agricoltura rimanga un motore vitale dell’economia europea.

Per ulteriori informazioni e aggiornamenti, è possibile consultare le fonti ufficiali come il sito dell’Unione Europea e quello di Confagricoltura.

(Fonte: Confagricoltura, Copa Cogeca)

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