Coreis sostiene l’appello di 80 rabbini per una pace duratura a Gaza.
Conferenza Internazionale dei Rabbini Chabad-Lubavitch a New York
Grande affluenza di rabbini all’evento annuale
Il 1° dicembre 2024, New York ha ospitato un evento significativo per la comunità ebraica: la Conferenza Internazionale dei Rabbini Emissari di Chabad-Lubavitch, nota anche come Kinus Hashluchim. Questa manifestazione, che si tiene annualmente, ha visto la partecipazione di migliaia di rabbini provenienti da tutto il mondo. La foto di gruppo dei partecipanti davanti al quartier generale di Chabad a Brooklyn rappresenta non solo un momento di incontro, ma anche una testimonianza del forte senso di comunità che pervade il movimento Chabad-Lubavitch.
Il Kinus è il più grande raduno di rabbini al mondo e ha previsto quattro giorni di workshop formativi, spazi di riflessione spirituale durante il Shabbat, e una visita all’Ohel, il luogo di sepoltura del Lubavitcher Rebbe, Rabbi Menachem M. Schneerson. L’evento è un’importante occasione per rinnovare gli impegni spirituali e comunitari dei partecipanti, che condividono la missione di diffondere valori ebraici di amore e rispetto nel mondo.
Apporto dei rabbini in un contesto di crisi umanitaria
In un contesto di crescente preoccupazione per le crisi umanitarie globali, i membri del Consiglio delle Guide Religiose della COREIS hanno recentemente ricevuto un appello da parte di rabbini ortodossi internazionali. In questo documento, i firmatari hanno espresso il loro sostegno per un’azione chiara e coerente riguardo alla crisi umanitaria che affligge Gaza. “Sosteniamo questo dovere comune di testimonianza alla chiarezza morale”, si legge nell’appello, sottolineando l’importanza di un dialogo fruttuoso tra ebrei e musulmani.
La coincidenza dell’appello con l’invito del Papa alla preghiera e al digiuno per il disarmo dei conflitti ha aggiunto un ulteriore strato di significato al messaggio. I leader religiosi, inclusi musulmani italiani, hanno riconosciuto la necessità di un’azione collettiva, esprimendo la loro responsabilità di testimoniare la Parola di Dio in momenti di grande crisi.
La crisi umanitaria a Gaza: un appello alla responsabilità
Oltre 80 rabbini hanno firmato l’appello, evidenziando che la crisi a Gaza è una delle più gravi degli ultimi anni. Sebbene l’inizio della crisi sia stato scatenato dall’attacco di Hamas a Israele il 7 ottobre 2023, i rabbini avvertono che questo non libera il governo israeliano dal suo dovere di proteggere i civili. Le azioni di Hamas, che spesso hanno abusato dei civili come scudi umani, non possono giustificare una risposta militare che danneggi ulteriormente la popolazione innocente.
La lettera esprime preoccupazione per l’aumento delle vittime e per le limitazioni imposte alla fornitura di aiuti umanitari. “Affermiamo che i peccati di Hamas non sollevano il governo di Israele dalla responsabilità di prevenire la fame di massa”, scrivono i rabbini. Il blocco degli aiuti umanitari ha aggravato la situazione, creando un ambiente di disperazione tra i civili di Gaza.
Richiesta di una nuova visione
In un contesto già instabile, la lettera denuncia anche la violenza perpetrata da coloni estremisti in Yehuda e Shomron, che ha causato vittime tra i civili palestinesi e ha costretto molte famiglie a lasciare le loro abitazioni. La mancanza di una chiara visione politica e postbellica da parte del governo israeliano ha dato spazio a proposte estreme e problematiche.
“Il futuro di Israele non dipende solo dalla sua forza militare, ma anche dalla sua chiarezza morale”, affermano i firmatari. Questo momento storico richiede una nuova voce, ispirata dai valori ebraici profondi e da una storia di persecuzione che deve servire da monito. L’appello chiama alla responsabilità non solo dei politici ma di tutti i ministri di culto, affinché si facciano portavoce di giustizia e pace.
La crisi umanitaria a Gaza e le tensioni che attraversano la regione chiedono soluzioni basate su dialogo e comprensione reciproca. Le alleanze tra diverse fedi possono contribuire a un cambiamento reale, mentre tutti i leader religiosi sono chiamati a promuovere la pace come valore fondamentale.
Fonti ufficiali
- COREIS: Consiglio delle Guide Religiose Islamiche in Italia
- Chabad-Lubavitch: Sito ufficiale del movimento Chabad-Lubavitch
- Reuters e Al Jazeera: Notizie relative agli sviluppi sulla crisi umanitaria a Gaza.
Non perderti tutte le notizie dal mondo su Blog.it
