Corridoi universitari: la Farnesina sostiene l’istruzione a Gaza, promuovendo opportunità di studio.

Corridoi universitari: la Farnesina sostiene l’istruzione a Gaza, promuovendo opportunità di studio.

La Farnesina sta promuovendo l'accoglienza di studenti palestinesi in Italia attraverso i "corridoi...

La Farnesina sta promuovendo l’accoglienza di studenti palestinesi in Italia attraverso i “corridoi universitari”, un’iniziativa del Progetto Iupals della Crui. Dopo l’arrivo di un primo gruppo di 39 studenti ad ottobre, è previsto l’arrivo di circa 60 nuovi partecipanti, includendo anche il ricongiungimento familiare. Le autorizzazioni dei governi israeliano e giordano sono fondamentali per facilitare il transito. I colloqui diplomatici hanno reso possibile questa operazione, che finora ha consentito l’evacuazione di 429 persone per il ricongiungimento. Le difficoltà permangono, in particolare per la mobilità dei familiari degli studenti.

Assistenza Universitaria ai Palestinesi in Italia

ROMA (ITALPRESS) – Il Governo italiano continua a impegnarsi per sostenere la popolazione civile di Gaza, con un focus particolare sui “corridoi universitari”. La Farnesina è attivamente coinvolta nel facilitare l’arrivo di palestinesi in Italia, che ricevono borse di studio attraverso il Progetto Iupals (Italian Universities for Palestinian Students) promosso dalla Crui. Questa iniziativa rappresenta una preziosa opportunità per gli studenti e ricercatori provenienti da Gaza.

A seguito dell’arrivo di un primo gruppo composto da 39 studenti e ricercatori all’inizio di ottobre, si prevede l’arrivo di un secondo contingente di circa 60 persone. Questa nuova ondata comprende sia studenti che familiari in fase di ricongiungimento. Nel contesto attuale, le procedure di uscita restano complesse e richiedono l’autorizzazione dei governi israeliano e giordano, che è fondamentale per facilitare il transito. Le uniche modalità di uscita consentite dai paesi di transito sono quelle legate a motivi sanitari o per ricongiungimento familiare.

Il successo dell’implementazione dei corridoi universitari tra Gaza e l’Italia è il risultato di approfonditi colloqui diplomatici. Prima dell’inizio di tali operazioni, la possibilità per gli studenti di ricevere permessi di partenza era molto limitata. Similmente, il tema dell’accoglienza per i familiari degli studenti rappresenta una questione delicata, poiché le attuali politiche adottate dai paesi di transito non consentono ai borsisti di viaggiare accompagnati dai loro familiari.

È possibile per i borsisti avviare richieste di ricongiungimento familiare solo dopo aver ottenuto regolare permesso di soggiorno in Italia, presentando la domanda presso le Prefetture competenti. Fino ad ora, l’Italia ha contribuito all’evacuazione di 429 persone, facilitando ricongiungimenti familiari in questo contesto difficile. Questa iniziativa evidenzia l’impegno dell’Italia nei confronti di una situazione umanitaria complessa.

Iniziative della Farnesina per il supporto agli studenti palestinesi da Gaza

ROMA (ITALPRESS) – Nell’ambito dell’impegno del Governo italiano verso la popolazione civile di Gaza, la Farnesina prosegue il suo lavoro per l’istituzione dei “corridoi universitari”. Questi corridoi sono progettati per facilitare l’accoglienza in Italia di palestinesi beneficiari di borse di studio, nell’ambito del Progetto Iupals (Università Italiane per Studenti Palestinesi) gestito dalla Crui.

Dopo l’arrivo a inizio ottobre del primo gruppo di 39 studenti e ricercatori, è previsto un nuovo arrivo in Italia di circa 60 persone, comprendenti studenti e familiari per ricongiungimenti. Nonostante la recente firma di accordi di tregua, le procedure rimangono intricate. È fondamentale ottenere l’autorizzazione da parte dei governi di Israele e Giordania per ogni spostamento, riscontrando restrizioni significative. Ad oggi, i paesi di transito hanno limitato le modalità di uscita a quelle sanitarie e per il ricongiungimento familiare.

L’istituzione dei corridoi universitari è stata raggiunta grazie a intensi negoziati diplomatici. Prima di questa iniziativa, agli studenti palestinesi era concesso solo un numero limitato di permessi per entrare in Italia. Inoltre, la questione dell’accoglienza dei familiari degli studenti si presenta come un aspetto delicato e complesso da affrontare in questo contesto.

Le attuali politiche dei paesi di transito, Israele e Giordania, impediscono ai borsisti di viaggiare con i propri familiari. È possibile, una volta stabilita la propria situazione di soggiorno in Italia, presentare domanda di ricongiungimento familiare alle Prefetture competenti. Finora, l’Italia ha già garantito l’evacuazione di 429 persone per motivi di ricongiungimento familiari.

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