Corte dei Conti: nel 2024, finanza locale continua a crescere e sostenere lo sviluppo.

Corte dei Conti: nel 2024, finanza locale continua a crescere e sostenere lo sviluppo.

Corte dei Conti: nel 2024, finanza locale continua a crescere e sostenere lo sviluppo.

Nel 2024, nonostante l’incertezza economica mondiale, la finanza locale ha mostrato segnali di crescita. Sono aumentate le riscossioni delle entrate tributarie e capitali, grazie all’attuazione del PNRR, che sostiene gli investimenti locali. La Corte dei conti ha evidenziato un incremento del 14% delle riscossioni e una maggiore liquidità. Miglioramenti sono attesi anche per il 2025, ma persistono criticità per oltre 900 Comuni in disavanzo. Le Province e Città Metropolitane mostrano un rafforzamento finanziario, con aumenti nelle entrate, mentre il debito è in calo. Il patrimonio immobilizzato cresce, segnalando una gestione più efficiente.

Crescita della Finanza Locale e Sfide Futura nel 2024

ROMA (ITALPRESS) – Nel 2024, nonostante un contesto economico globale incerto, la finanza locale ha continuato a crescere. Si è osservata una ripresa delle riscossioni fiscali, accompagnata da una diminuzione dei trasferimenti statali. L’aumento considerevole delle entrate in conto capitale, destinate agli investimenti, deriva in gran parte dall’attuazione del PNRR, che coinvolge in modo significativo gli enti locali, rafforzando il loro ruolo nel rilancio economico e sociale del Paese. Per il 2025, si prevede un ulteriore miglioramento dei conti pubblici, con una nuova riduzione del deficit e un aumento dell’avanzo primario.

Le entrate totali hanno registrato una crescita del 13,7%, in particolare quelle fiscali e extratributarie. La crescita più marcata si è registrata nelle entrate e spese in conto capitale, con aumenti rispettivi del 55% e 70%, sostenuti dai progetti PNRR, focalizzati su istruzione e infrastrutture sociali. Nel 2023, i risultati di amministrazione dei Comuni hanno raggiunto 60 miliardi di euro, mostrando un incremento di 4,6%. Nonostante il disavanzo disponibile si riduca, oltre 900 Comuni restano in difficoltà finanziaria, evidenziando l’esigenza di misure mirate per garantire la sostenibilità.

Le procedure di riequilibrio finanziario si sono rivelate spesso inadeguate e, in molti casi, si trasformano in dissesti. Si richiede quindi una revisione del sistema normativo attuale. Nel frattempo, il patrimonio immobilizzato dei Comuni è aumentato di oltre il 4%, con un incremento significativo delle immobilizzazioni immateriali del 17%. Anche se il debito è diminuito, gli oneri restano pesanti, con i piccoli Comuni che affrontano la maggiore esposizione.

Province e Città Metropolitane mostrano un rafforzamento della situazione finanziaria nonostante le rigidità strutturali. Nel 2023, grazie a misure di sostegno, le entrate delle Province sono aumentate del 6,4%. L’aumento degli investimenti, soprattutto nei trasporti, è stato notevole. Oggi, il patrimonio immobilizzato delle Province è stabile, concentrato in cespiti materiali e con un declino nell’indebitamento, mentre le Città Metropolitane evidenziano un netto miglioramento delle finanze, con un significativo incremento degli investimenti e un saldo positivo in conto capitale.

Crescita Finanziaria dei Comuni e delle Province nel Contesto Attuale

ROMA (ITALPRESS) – Nel 2024, nonostante l’incertezza dell’economia globale, i Comuni italiani hanno continuato a registrare una crescita finanziaria. Sono emerse segnali positivi nel recupero delle entrate tributarie, accompagnati da un dimezzamento dei trasferimenti statali. Il notevole incremento delle entrate in conto capitale, principalmente dovuto all’implementazione del PNRR, ha rafforzato il ruolo strategico degli enti locali nel rilancio economico del Paese. Si prevede un ulteriore miglioramento per il 2025, con una nuova diminuzione del deficit e un potenziamento dell’avanzo primario, nonostante l’aumento della spesa per interessi.

L’analisi condotta dalla Corte dei conti ha rilevato un incremento complessivo delle entrate del 13,7%, in particolare grazie ai tributi e alle entrate extratributarie. Le entrate e le spese in conto capitale hanno mostrato un aumento significativo rispettivamente del 55% e del 70,1%, principalmente a causa delle iniziative legate al PNRR, con un focus su istruzione e infrastrutture sociali che assorbono il 70% dei fondi disponibili. Nel 2023, il risultato di amministrazione dei Comuni ha superato i 60 miliardi di euro, mostrando segni di gestione più efficiente, anche se oltre 900 Comuni versano in difficoltà finanziarie.

Le procedure di riequilibrio finanziario pluriennale rimangono elevate, ma spesso risultano inefficaci e si trasformano in dissesto. La necessità di riforme nel sistema normativo è un tema centrale. Le immobilizzazioni, sia materiali che immateriali, stanno crescendo, mentre il debito complessivo mostra un incremento limitato. Il debito medio pro-capite è stabile, con i piccoli Comuni maggiormente colpiti.

Le Province e le Città Metropolitane hanno evidenziato un miglioramento finanziario grazie a misure di sostegno. Le entrate provinciali hanno visto un aumento del 6,4% e gli investimenti in conto capitale sono cresciuti di quasi un terzo. Le Città Metropolitane, in particolare, hanno registrato un significativo miglioramento delle finanze, con un aumento degli investimenti del 44% e un abbattimento del debito del 10%. La crescita è sostenuta dall’efficace utilizzo delle risorse del PNRR, che contribuiscono anche a innovazioni e manutenzioni.

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