Cosa prevede Pregliasco per questa stagione? Scopriamo insieme le attese e le previsioni.
Un dato interessante riguarda i centri attivi per l’osservazione e il monitoraggio dei virus. In passato, esistevano solo due centri dedicati, mentre oggi sono ben venti. Questo aumento ha migliorato la sensibilizzazione e la rapidità di identificazione dei virus. Ad esempio, i moderni sistemi di biologia molecolare non solo possono individuare il virus dell’influenza, ma anche altri patogeni significativi, come l’Rsv, che era storicamente considerato un “co-protagonista” secondario, eccetto nei bambini con bronchiolite.
L’expertise di Pregliasco offre un quadro preciso sulla tempistica e le condizioni necessarie per un’ulteriore diffusione del virus. “Ci aspettiamo che l’impennata dei casi influenzali si verifichi più avanti nella stagione”, afferma. “Il vero avvio della diffusione è generalmente correlato a temperature sotto zero persistenti per diversi giorni, abbinate a un’elevata umidità relativa”.
Il monitoraggio e la prevenzione sono quindi key per affrontare adeguatamente questa stagione influenzale. Prevedere i picchi e adottare misure di protezione, come vaccini e automedicazione informata, possono fare la differenza nel limitare la propagazione e l’impatto delle infezioni respiratorie.
