Creatori AI: una minaccia per l’economia degli influencer?
In altri casi, come quello di Maddie Quinn, non si tratta solo di ingannare le persone per rubare i loro soldi, ma c’è anche il furto di contenuti e l’appropriazione delle sembianze altrui. Questi profili prendono video, solitamente di creatori femminili, per sostituire la persona reale con avatar generati dall’IA. In alcuni casi, le intere sembianze dei creatori vengono rubate, elaborate tramite un generatore di IA e utilizzate su piattaforme come OnlyFans.
Quando gli viene chiesto se crede che ci sia un uso etico per l’IA generativa nello spazio creativo, Jeremy ammette che in generale non crede di sì. “Ci sono delle eccezioni per l’accessibilità e considerazioni culturali che mi impediscono di dire un secco no,” afferma.
Alcuni, come Lionsgate, hanno tentato di creare modelli di generazione video etici. Tuttavia, i dati a disposizione non sono stati sufficienti per produrre qualcosa di utilizzabile. “L’unico modo in cui puoi fare video IA come strumento generativo,” spiega Jeremy, è “rubare i dati di molte persone. Penso che sia fondamentalmente sbagliato e dovremmo respingerlo.”
