Crescita esplosiva delle tecnologie quantistiche: cinque volte aumentate in dieci anni, secondo Studio EPO-OCSE.
Le tecnologie quantistiche promettono di trasformare diversi settori, inclusi difesa e sanità, con un mercato globale previsto di 93 miliardi di euro entro il 2035. Un rapporto dell’EPO e dell’OCSE evidenzia la rapida crescita del settore, che affronta sfide nella commercializzazione nonostante l’aumento degli investimenti e delle innovazioni. Negli ultimi dieci anni, il numero di brevetti è quintuplicato, con comunicazione e calcolo quantistico tra le principali aree di sviluppo. L’Europa, pur con forti potenzialità, deve incrementare gli investimenti rispetto a leader come gli Stati Uniti, mentre l’Italia inizia a sviluppare una strategia di investimento significativa.
Rivoluzione delle Tecnologie Quantistiche: Opportunità e Sfide
Le tecnologie quantistiche stanno emergendo come una forza trasformatrice nel modo in cui elaboriamo le informazioni, comunicando e misurando l’ambiente circostante. Con applicazioni che spaziano dalla difesa alla sanità, il mercato globale di questa tecnologia potrebbe raggiungere i 93 miliardi di euro entro il 2035. Un recente studio dell’Ufficio Europeo dei brevetti (EPO) e dell’OCSE evidenzia come l’ecosistema quantistico stia crescendo rapidamente, grazie all’aumento di aziende nel settore, maggiori investimenti e innovazione. Nonostante ciò, resta da affrontare la sfida della commercializzazione e della crescita.
Il presidente dell’EPO, António Campinos, sottolinea il potenziale delle tecnologie quantistiche, ricordando che l’Unione Europea deve incrementare gli investimenti in questo ambito, soprattutto rispetto a nazioni leader come gli Stati Uniti. Lo studio rivela che nel settore quantistico le domande di brevetto internazionali sono aumentate notevolmente, con un incremento quintuplicato nell’ultimo decennio. Le principali categorie di brevetti riguardano la comunicazione, il calcolo e il rilevamento quantistico.
Attualmente, oltre 4.500 aziende operano nel settore quantistico, ma solo un quinto di esse è specializzato in tecnologie quantistiche. Le startup dominano il panorama, sostenute da investimenti iniziali e fondi pubblici. La situazione in Europa è promettente, con paesi come Regno Unito, Olanda e Francia che mostrano una forte concentrazione di aziende di quantum core, contrariamente agli Stati Uniti, dove predominano i grandi gruppi tecnologici.
In Italia, sebbene non siano state registrate famiglie di brevetti quantistici dal 2005 al 2024, si stanziano oltre 227 milioni di euro per finanziare laboratori, formazione e investimenti privati. Iniziative come l’Istituto Italiano Nazionale di Scienza e Tecnologia quantistica mirano a promuovere ricerca e innovazione. La collaborazione tra startup, istituti di ricerca e grandi aziende diventa cruciale per avanzare nel settore, che deve anche affrontare sfide legate alla filiera produttiva e alle competenze tecniche necessarie per sostenere la commercializzazione.
Rivoluzione delle Tecnologie Quantistiche: Opportunità e Sfide
Le tecnologie quantistiche promettono di trasformare profondamente il nostro approccio all’elaborazione delle informazioni, alla comunicazione e alla misurazione del mondo. Un recente studio dell’Ufficio Europeo dei Brevetti (EPO) e dell’OCSE prevede che il mercato della tecnologia quantistica raggiungerà circa 93 miliardi di euro entro il 2035. La rapida crescita di questo settore è accompagnata da un aumento delle aziende coinvolte, degli investimenti e dell’innovazione, ma si trova anche ad affrontare sfide significative in termini di commercializzazione e sviluppo.
Il presidente dell’EPO, António Campinos, ha sottolineato l’enorme potenziale delle tecnologie quantistiche, evidenziando come l’Unione Europea debba intensificare gli investimenti in questo ambito per competere con paesi come gli Stati Uniti. Lo studio rivela una crescita esponenziale delle famiglie di brevetti nel settore quantistico, con un aumento di cinque volte negli ultimi dieci anni. Le principali aree di innovazione comprendono comunicazione quantistica, calcolo e rilevamento quantistico.
Le dinamiche del mercato mostrano che oltre 4500 aziende operano nel settore quantistico, ma meno di 1000 sono realmente specializzate in queste tecnologie. La maggior parte dei brevetti e dei posti di lavoro derivano da aziende non specializzate, che sono in una posizione più favorevole per la commercializzazione. L’Europa vanta una concentrazione significativa di startup nel campo, con paesi come Regno Unito, Paesi Bassi e Francia in prima linea.
In Italia, sta emergendo il consorzio NQSTI, finanziato con 103 milioni di euro, mirato a sostenere la ricerca e l’innovazione nel campo quantistico. Le sfide da affrontare includono la concentrazione delle catene di approvvigionamento e la necessità di competenze tecniche specializzate, rendendo fondamentale la collaborazione tra enti di ricerca e aziende per favorire l’innovazione in questo settore promettente.
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