Cucina italiana: un patrimonio Unesco, l’Atlante Qualivita 2026 di Treccani celebra l’eccellenza gastronomica.
La Cucina Italiana Patrimonio dell’Umanità e l’Atlante Qualivita 2026
ROMA (ITALPRESS) – L’UNESCO ha recentemente dichiarato la Cucina Italiana Patrimonio culturale immateriale dell’umanità, un riconoscimento che celebra un patrimonio gastronomico unico e delle tradizioni culinarie che affondano le proprie radici nella storia e nella cultura del nostro Paese. In questo contesto, l’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani e la Fondazione Qualivita hanno presentato l’Atlante Qualivita 2026, una pubblicazione che si pone come obiettivo di documentare e valorizzare l’offerta italiana di prodotti a Indicazione Geografica.
Questo Atlante, in occasione del suo 25° anniversario, è una delle raccolte più complete e aggiornate riguardanti le produzioni agroalimentari e vitivinicole italiane. Curato da Mauro Rosati, Direttore della Fondazione Qualivita, l’Atlante riunisce informazioni su 897 schede prodotto, comprese le DOP (Denominazione di Origine Protetta), IGP (Indicazione Geografica Protetta) e STG (Specialità Tradizionale Garantita), con un’attenzione particolare alle bevande spiritose IG.
Un Patrimonio da Scoprire: 897 Schede Prodotto
La nuova edizione non si limita a elencare i prodotti, ma approfondisce anche la storia, il valore economico e culturale di ogni prodotto, evidenziando l’importanza delle produzioni a Indicazione Geografica nel contesto della “DOP economy”, un termine recentemente introdotto nel Vocabolario Treccani. Questo concetto sottolinea il legame stretto tra prodotti, territori e comunità, un aspetto fondamentale del sistema agroalimentare italiano.
Rosati ha affermato: “I prodotti agroalimentari e vitivinicoli a Indicazione Geografica sono fondamentale per la Cucina Italiana. La loro qualità e disponibilità hanno permesso alle nostre ricette di diffondersi globalmente”. La pubblicazione dell’Atlante, dunque, diventa uno strumento essenziale per raccontare le peculiarità della cultura enogastronomica italiana. Non si tratta di un semplice elenco: un prosciutto DOP è ben diverso da un prosciutto comune, così come un formaggio DOP non può essere confuso con un prodotto qualsiasi.
Oltre ad essere un’opera di catalogazione e approfondimento, l’Atlante Qualivita 2026 è un tributo al secolo di vita dell’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani e celebra il venticinquesimo compleanno della Fondazione Qualivita. In questa edizione, è presente un’ampia sezione dedicata al riconoscimento UNESCO della cucina italiana, con contributi di celebri chef come Massimo Bottura e Roberto e Enrico Cerea, che offrono riflessioni sul valore della tradizione gastronomica.
Massimo Bray, Direttore Generale della Treccani, ha sottolineato l’importanza di questa pubblicazione, che offre un quadro completo delle eccellenze enogastronomiche italiane. “Rappresentano uno dei punti di forza del nostro Paese e contribuiscono a definire il successo del sistema Italia”, ha dichiarato Bray. Con 1.088 pagine, 3 sezioni dedicate ai comparti cibo, vino e bevande spiritose, e 11 nuovi prodotti inclusi, l’Atlante diventa una mappa dettagliata della qualità delle produzioni italiane.
In corrispondenza delle celebrazioni del centenario della Treccani, e in un anno di riconoscimenti, l’Atlante Qualivita 2026 rappresenta un’opportunità imperdibile per conoscere e apprezzare il patrimonio enogastronomico italiano. Con 507 schede aggiornate e 18 schede Patrimonio Unesco, l’opera non solo documenta, ma celebra la ricchezza e la varietà di un settore in continua evoluzione.
L’Atlante Qualivita Treccani 2026 è disponibile per l’acquisto su Treccani Emporium. Per scoprire di più su questo patrimonio unico e sulle sue produzioni DOP e IGP, visita il seguente link: Atlante Qualivita Treccani 2026.
Fonti ufficiali:
– Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani
– Fondazione Qualivita
– UNESCO
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