Cure d’eccellenza in Veneto e Piemonte: dal tumore agli infarti, le migliori soluzioni sanitarie.

Cure d’eccellenza in Veneto e Piemonte: dal tumore agli infarti, le migliori soluzioni sanitarie.

I Migliori Ospedali Italiani nel 2024

Nel 2024, ben 15 strutture ospedaliere in Italia hanno ottenuto una valutazione ‘alta’ o ‘molto alta’ secondo il Piano Nazionale Esiti (PNE) presentato dall’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Agenas). Questi risultati emergono dall’analisi di almeno 6 aree cliniche su 8 totali, evidenziando una crescente qualità dell’assistenza sanitaria nel nostro Paese.

Due ospedali, in particolare, si sono distinti per la loro eccellenza, raggiungendo il punteggio massimo in tutte le 8 aree valutate: l’Ospedale di Savigliano, in Piemonte, e l’Ospedale di Mestre, in Veneto. La distribuzione delle strutture con alte valutazioni è prevalentemente concentrata in Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna.

La Classifica degli Ospedali Eccellenti

Le aree cliniche analizzate includono: cardiocircolatorio, nervoso, respiratorio, chirurgia generale, chirurgia oncologica, gravidanza e parto, osteomuscolare e nefrologia. Tra le regioni che hanno dimostrato un’ottima performance figurano anche Umbria, Toscana, Marche e Campania, ciascuna con una rispettiva struttura che ha ottenuto punteggi alti.

Ecco l’elenco delle 15 strutture che si sono distinte:

– Ospedale Bolognini (Lombardia), 6 aree valutate
– Ospedale di Montebelluna (Veneto), 6 aree valutate
– Ospedale Bentivoglio (Emilia Romagna), 6 aree valutate
– Ospedale di Città di Castello (Umbria), 6 aree valutate
– Ospedale Maggiore di Lodi (Lombardia), 7 aree valutate
– Fondazione Poliambulanza (Lombardia), 7 aree valutate
– Ospedale Papa Giovanni XXIII (Lombardia), 7 aree valutate
– Istituto Clinico Humanitas (Lombardia), 7 aree valutate
– Ospedale di Cittadella (Veneto), 7 aree valutate
– Ospedale Fidenza (Emilia Romagna), 7 aree valutate
– Pof Lotti Stabilimento di Pontedera (Toscana), 7 aree valutate
– Stabilimento Umberto I – G.M. Lancisi (Marche), 7 aree valutate
– A.O.U. Federico II di Napoli (Campania), 7 aree valutate
– Ospedale di Savigliano (Piemonte), 8 aree valutate
– Ospedale di Mestre (Veneto), 8 aree valutate

I dati di Agenas evidenziano un miglioramento generale nella qualità dell’assistenza, anche se persistono significative disuguaglianze territoriali. Le criticità rimangono più evidenti nelle regioni del Sud rispetto al Nord.

Un Sistema Sanitario in Evoluzione

Agenas ha sottolineato che sebbene la qualità dell’assistenza stia migliorando, permangono problematiche, specialmente in merito all’accesso a procedure salvavita. Il rapporto PNE 2025 ha esaminato 1.117 strutture di ricovero, utilizzando dati delle schede di dimissione ospedaliera collegati all’Anagrafe tributaria e al flusso di emergenza-urgenza.

In particolare, il monitoraggio ha individuato 189 strutture (circa il 21%) con valutazioni elevate in tutte le aree analizzate. Il sistema del ‘treemap’ adottato dall’Agenas fornisce una rappresentazione grafica della qualità delle cure, rendendo più chiaro il confronto tra le varie strutture e settori.

I Dati da Analizzare

Un’analisi approfondita delle aree chiave, come quella cardiovascolare, ha rivelato che i ricoveri per infarto miocardico acuto sono diminuiti (con un calo del 21%), evidenziando una crescente concentrazione della casistica in ospedali ad alto volume. Per quanto riguarda gli interventi di angioplastica coronarica, è stato confermato un andamento simile.

Nell’ambito della chirurgia oncologica, la percentuale di tumori della mammella trattati in centri ad alto volume è aumentata dal 72% nel 2015 al 90% nel 2024. Anche altri tipi di tumori, come quelli del colon e della prostata, mostrano un trend di miglioramento.

Regioni come Campania e Sicilia sono state identificate come quelle con il maggior numero di strutture che necessitano di revisione della qualità, evidenziando l’urgenza di interventi mirati per migliorare le prestazioni sanitarie.

Un Futuro di Miglioramenti

È importante considerare i progressi raggiunti nel settore e le politiche necessarie per affrontare le criticità esistenti. L’obiettivo deve rimanere quello di ridurre le disuguaglianze territoriali e migliorare ulteriormente gli standard di assistenza.

In conclusione, il report di Agenas del 2025 indica un chiaro cammino verso una sanità più equa e di alta qualità, ma evidenzia anche la necessità di un impegno costante per garantire a tutti i cittadini l’accesso a cure efficaci e tempestive.

Fonti:
– Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Agenas)
– Piano Nazionale Esiti (PNE) 2025

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