Cybersecurity: Biffi Sottolinea l’Importanza dell’IA in un Perimetro d’Attacco Sempre Più Ampio

Cybersecurity: Biffi Sottolinea l’Importanza dell’IA in un Perimetro d’Attacco Sempre Più Ampio

20250411_1280.jpg

Cybersecurity: La Visione Innovativa di Secure Network

MILANO (ITALPRESS) – Secure Network, azienda a guida di Alvise Biffi e fondata nel 2004 insieme a Stefano Zanero, rappresenta una delle realtà più evolute nel campo della cybersecurity in Italia. Specializzata nell’offensive cybersecurity, l’azienda si occupa di simulare attacchi ai sistemi dei propri clienti per valutare le vulnerabilità e migliorare così le loro difese. Biffi afferma che “pensavamo fosse il futuro e avevamo ragione”, sottolineando l’importanza di anticipare le tendenze in un settore in continua evoluzione.

Durante un’intervista con Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano” dell’agenzia Italpress, Alvise Biffi ha raccontato le origini di Secure Network, evidenziando come l’idea sia scaturita durante il dottorato di ricerca di Zanero al Politecnico di Milano, un periodo in cui si iniziava a prestare attenzione alla privacy e alla protezione dei dati. La crescente digitalizzazione ha spinto i fondatori a considerare l’Italia come un mercato ricco di opportunità, specialmente in ambito cybersecurity.

Servizi Innovativi e Approccio Integrato

Oggi, BVTECH, di cui Secure Network è parte, offre un portafoglio di servizi che include sicurezza end to end, risk assessment, compliance e auditing. “Abbiamo oltre un migliaio di professionisti impegnati in vari aspetti della cybersecurity, dalla protezione delle infrastrutture alla pubblica amministrazione,” spiega Biffi. La diversificazione dei servizi è fondamentale per affrontare un panorama di minacce sempre più complesso, dove il semplice antivirus non basta più. “Oggi, il perimetro d’attacco è vasto e interconnesso tra molteplici organizzazioni”, continua Biffi, segnalando un cambiamento epocale nel modo di concepire la sicurezza informatica.

Recentemente, BVTECH ha introdotto ExplicAI, un innovativo motore di intelligenza artificiale progettato per contrastare le frodi aziendali, che negli ultimi anni hanno assunto proporzioni allarmanti. Secondo recenti report, solo nel primo semestre del 2024, le frodi legate ai bonifici in Italia hanno raggiunto i 80 milioni di euro. “La nostra soluzione è in grado di rilevare anomalie nei processi aziendali e segnalare bonifici fraudolenti – afferma Biffi – aiutando le aziende a risparmiare e a mantenere la compliance necessaria”.

Oltre alla sicurezza informatica, Biffi evidenzia l’importanza di due macrotemi che stanno plasmando il futuro delle aziende: la transizione digitale e l’intelligenza artificiale. Questi elementi non solo rappresentano sfide, ma anche opportunità straordinarie di trasformazione per le organizzazioni. “Dobbiamo prepararci a un cambiamento radicale e l’intelligenza artificiale sarà uno degli asset chiave in questa transizione”, commenta Biffi.

Un altro punto chiave sollevato durante l’intervista riguarda il fabbisogno di competenze nel settore tecnologico. “C’è una scarsità di talenti giovani e la necessità di riqualificazione professionale è urgente”, dice Biffi, mettendo in guardia sul rischio di un gap tra domanda e offerta di professionisti specializzati. Risolvere questa crisi di competenze è fondamentale per proseguire nel processo di innovazione e sviluppo delle aziende italiane.

Analizzando il panorama economico, Biffi si sofferma anche sui dazi e sulle opportunità per le medie imprese italiane. “L’Italia possiede ancora un tessuto manifatturiero robusto che deve essere protetto”, afferma, sottolineando l’importanza di negoziare accordi commerciali più favorevoli. “Dobbiamo lavorare per ribilanciare le nostre negoziazioni con gli Stati Uniti e sviluppare nuovi mercati, senza dimenticare di supportare le aziende in questo processo per ridurre i rischi economici”, aggiunge Biffi.

In un mondo sempre più interconnesso, Biffi mette in evidenza come le aziende non debbano più cercare soluzioni “magiche” per la cybersecurity, ma piuttosto adottare un approccio integrato e proattivo. “La sicurezza non è solo un’operazione di acquisto, ma un processo continuo e strategico”, conclude l’Amministratore Delegato di Secure Network. Questo richiede non solo tecnologia avanzata, ma anche un adeguato sviluppo delle competenze e una forte collaborazione tra le diverse parti interessate.

Fonti ufficiali come Italpress evidenziano l’importanza dell’innovazione nel campo della sicurezza informatica e il crescente impegno di aziende come Secure Network per affrontare le sfide del futuro. La cybersecurity non è più solo una fattore tecnico, ma un elemento cruciale per la competitività e la resilienza delle imprese nell’era digitale.

Non perderti tutte le notizie di cronaca su Blog.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *