Dazi: il 15% sostenibile, ma non un elemento positivo, afferma Tajani.

Dazi: il 15% sostenibile, ma non un elemento positivo, afferma Tajani.

Dazi: il 15% sostenibile, ma non un elemento positivo, afferma Tajani.

Il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha commentato un accordo che segna la fine di un periodo di incertezza e previene conflitti commerciali, sottolineando che i dazi, seppur ridotti al 15%, non sono ideali ma sostenibili per l’Europa e l’Italia. Tajani ha evidenziato l’importanza di affrontare la svalutazione del dollaro e ha chiesto interventi da parte della Bce per ridurre ulteriormente il costo del denaro, suggerendo anche un possibile quantitative easing. Ha ribadito che il rapporto euro-dollaro è cruciale per mantenere la competitività europea, superando le problematiche legate ai dazi.

Accordo Commerciale e Riflessioni Economiche di Tajani

ROMA (ITALPRESS) – Il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha commentato l’accordo recente, sottolineando che questo mette fine a un periodo di incertezze e aiuta a evitare tensioni commerciali. “Necessario analizzare i dettagli per comprendere i benefici e le criticità”, ha dichiarato durante una conferenza stampa. Sebbene i dazi non siano mai una soluzione ideale, ha evidenziato che una tassa del 15% è considerata sostenibile per l’Unione Europea e l’Italia.

Un altro tema su cui Tajani ha posto l’accento è il rapporto tra euro e dollaro. Ha osservato che il dollaro si è svalutato di oltre il 17% e che è fondamentale affrontare questa problematica. Da diverse settimane, il ministro chiede un intervento da parte della Banca Centrale Europea (BCE) per gestire il tasso di cambio e migliorare la situazione economica. Secondo lui, è opportuno continuare a ridurre il costo del denaro, facendo riferimento alle misure adottate durante la pandemia.

“Attualmente siamo al 2%, ma ci sono possibilità di scendere fino a zero”, ha aggiunto. Tajani ha proposto anche l’idea di un ulteriore quantitative easing per stimolare la crescita. Questa strategia, a suo avviso, potrebbe rivelarsi più decisiva rispetto alla questione dei dazi, poiché il tasso di cambio euro-dollaro influenzerà la competitività dell’economia europea nel prossimo futuro.

In questo contesto, restano essenziali le azioni intraprese per tutelare gli interessi europei. L’approccio di Tajani riflette una preoccupazione costante per la stabilità economica, evidenziando l’importanza di una strategia coordinata a livello continentale. L’attenzione verso il dialogo con la BCE e le politiche monetarie sarà cruciale per affrontare le sfide globali e garantire un futuro più stabile per l’Unione Europea.

(Foto: Ipa Agency)

(ITALPRESS).

Accordo Economico: Riflessioni e Prospettive

ROMA (ITALPRESS) – “Questo accordo segna la fine di un periodo di incertezza e contribuisce a evitare una guerra commerciale. È importante esaminare attentamente i dettagli per comprendere i vantaggi e gli svantaggi di questa intesa. I dazi, in generale, non sono mai una buona notizia, ma il 15% risulta gestibile per i sistemi europeo e italiano.” Queste le parole del vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, durante una conferenza stampa.

“Uno degli aspetti fondamentali da analizzare riguarda il rapporto tra euro e dollaro. La svalutazione del dollaro, che ha superato il 17%, richiede un intervento diretto. Per questo motivo, sto sollecitando da tempo la Banca Centrale Europea a prendere provvedimenti su questa questione. È essenziale ridurre il costo del denaro, proprio come è stato fatto durante la pandemia; attualmente siamo al 2% e si potrebbe arrivare a zero.” Ha aggiunto il ministro, evidenziando l’importanza di adottare misure di quantitative easing per sostenere l’economia.

Secondo Tajani, la tematica del tasso di cambio euro-dollaro è cruciale e riveste un’importanza strategica superiore rispetto ai dazi. La competitività europea dipende dalla capacità di affrontare efficacemente questo nodo, che potrebbe ripercuotersi sulle dinamiche economiche globali.

Il ministro ha fatto notare, infine, che è fondamentale mantenere la lucidità nelle analisi economiche per costruire un futuro solido. La collaborazione tra i vari attori economici e l’adozione di politiche proattive saranno indispensabili per affrontare le sfide che il mercato globale presenta. Così, il percorso tracciato dal nuovo accordo dovrà essere monitorato con attenzione nel prossimo futuro.

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