Ddl semplificazioni: U.A.P avverte contro la pericolosa deregulation nella diagnostica sanitaria
Sicurezza Informatica nelle Strutture Sanitarie: Un Appello dell’UAP
L’importanza della sicurezza informatica
ROMA (ITALPRESS) – Le strutture sanitarie, sia pubbliche che private accreditate, sono ora soggette alla direttiva UE 2022/2555 (nis2) e al suo recepimento nazionale tramite il D.Lgs. N. 138/2024. Queste norme impongono requisiti stringenti in materia di sicurezza informatica, gestione del rischio e incident reporting, soprattutto riguardo alla trasmissione di dati sensibili nel fascicolo sanitario elettronico (FSE). La situazione è stata chiarita in una nota dalla Unione Nazionale Ambulatori, Poliambulatori ed Enti Ospedalità Privata (UAP).
Le farmacie, pur erogando prestazioni simili e gestendo dati sanitari sensibili, non pare siano soggette agli stessi obblighi. Questo solleva interrogativi su chi protegge i dati dei cittadini, specialmente quelli affetti da patologie, la cui informazione viene trasmessa dalle farmacie alle ASL e persino in telemedicina. Si chiede, quindi, come verrà applicata la direttiva europea sulla sicurezza informatica in questo contesto e quali conseguenze potranno sorgere per le strutture sanitarie private qualora non rispettino le normative, dal momento che ciò potrebbe portare a risoluzioni dei rapporti con il SSSR (Sistema Sanitario Regionale) o a mancate assegnazioni di budget per il 2026.
Preoccupazioni per le recenti semplificazioni
Il presidente dell’UAP, Mariastella Giorlandino, ha espresso forte preoccupazione in merito all’approvazione del disegno di legge sulle semplificazioni in senato. Se da una parte l’obiettivo di snellire le procedure e accelerare i servizi è lodevole, dall’altra, si temono misure che potrebbero compromettere la qualità e la sicurezza dell’assistenza ai cittadini. In particolare, il provvedimento prevede un ampliamento delle prestazioni sanitarie erogabili dalle farmacie, una mossa giudicata «impropria e pericolosa» dalla UAP, poiché apre la strada a test diagnostici e prestazioni cliniche in ambienti privi delle competenze, controlli e responsabilità tipiche della medicina di laboratorio.
La presidente Giorlandino ha sottolineato che la salute non deve essere trattata come un’area per semplificare la burocrazia. Ogni atto diagnostico comporta responsabilità professionali e standard di qualità che le farmacie, nella loro natura, non possono garantire. Si rileva un intervento che appare più influenzato da interessi di categoria che orientato al miglioramento della qualità del servizio pubblico.
Le implicazioni sul servizio sanitario
L’UAP ribadisce che «non si fa sanità con le semplificazioni»: la tutela della salute richiede qualità, appropriatezza e sicurezza, non scorciatoie normative o esperimenti dettati da interessi di categoria. In un settore tanto delicato come quello della salute, la solidità delle pratiche operative deve essere garantita per tutelare i diritti dei pazienti e la loro privacy.
In questo contesto, si invita a riflettere sulle lesioni che una riforma superficiale potrebbe causare non solo ai professionisti del settore, ma soprattutto ai cittadini, che necessitano di servizi affidabili e sicuri. È un tema di estrema rilevanza che deve essere affrontato con serietà, evitando decisioni che possano compromettere la qualità del sistema sanitario.
È essenziale adottare una visione strategica che non solo contempli la semplificazione delle procedure, ma che metta al primo posto la salute e la sicurezza dei cittadini. Con l’entrata in vigore di normative importanti come quelle europee sulla sicurezza informatica, è fondamentale che tutti gli attori del settore siano allineati e collaborino per garantire un servizio di assistenza sanitaria di alta qualità.
Riflessioni finali sulle sfide del settore
Alla luce delle recenti discussioni e provvedimenti, è fondamentale istituire un dialogo costante tra le istituzioni e i professionisti del settore sanitario. Solo così sarà possibile affrontare in modo efficace le sfide legate alla sicurezza dei dati e alla qualità delle prestazioni sanitarie. La trasparenza e l’impegno verso l’eccellenza devono essere i pilastri di ogni iniziativa legislativa.
La salute dei cittadini non può e non deve essere un terreno di negoziazione per favorire interessi di parte. È tempo di rivalutare le priorità e garantire che ogni riforma sia realmente al servizio della collettività. Attraverso una cooperazione solida, è possibile costruire un sistema sanitario realmente orientato al benessere degli individui.
Fonti ufficiali:
- Direttiva Europea 2022/2555.
- D.Lgs. N. 138/2024.
- UAP – Unione Nazionale Ambulatori, Poliambulatori ed Enti Ospedalità Privata.
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